HomeAttualità e CronacaCastello di Taormina: l'ora della riapertura si avvicina

Castello di Taormina: l’ora della riapertura si avvicina

TAORMINA – Si avvicina il momento della riapertura di uno dei luoghi storici più belli di Taormina e della Sicilia: il Castello di Taormina, conosciuto anche come CastelTauro. Chiuso al pubblico da oltre 20 anni, riaprirà a breve sotto la gestione della società “Centomedia & Lode” che si sta impegnando per restituire al mondo la grande bellezza del sito archeologico che, di fatto, dopo il Teatro Antico è il più importante tra quelli presenti nel territorio della capitale del turismo siciliano.

Il Castello di Taormina rappresenterà un valore aggiunto nell’offerta culturale e turistica della Perla dello Ionio e dell’isola. Dentro questo castello c’è una storia e una magia senza tempo, tutta da scoprire.

Ripercorrendo, brevemente, la storia di Taormina fu invasa, come tutta la Sicilia, dai Saraceni e liberata dai Normanni. Nel 1134 l’abitato fu sottoposto al monastero di San Salvatore della Placa, presso Francavilla di Sicilia, mentre, durante il dominio di Federico II di Svevia, lo “Stupor Mundi”, fu affidata a un nobile castellano dalle riconosciute qualità intellettuali, politiche e militari, di cui, però, non si conosce il nome. Dopo i restauri e le modifiche alle mura della fortezza nel XV secolo, in epoca Aragonese la castellania venne affidata prima alla famiglia Asmundo e, di seguito, a Bernardo Orioles, Riccardo Marchese e Federico Spadafora,che ottenne, anche, la carica di governatore.

una splendida veduta dall’alto del Castello di Taormina

Nel 1435, sotto il regno di Alfonso V d’Aragona, venne nominato capitano Pietro Candiani, seguito, in epoca spagnola, da Girolamo Campolo, Antonio e Giacomo Balsamo che assunse, nel 1547, la carica di vicario generale di Taormina. In questo periodo, per devozione alla Madonna della Rocca, grazie all’Abate Francesco Raineri e al prezioso contributo di Geronimo Venero, arcivescovo di Messina, fu costruita una chiesetta che mantenne la conformazione a grotta della roccia, conosciuta come pietra di Taormina.

Il Castello di Taormina fa parte, ricordiamo, anche del circuito dei Castelli di Sicilia, un progetto dell’ATS “Promozione e valorizzazione dei Castelli di Sicilia”, costituita nel 2019 da un gruppo di Comuni siciliani e partner privati, allo scopo di sviluppare la conoscenza dei Castelli siciliani e mettere in rete risorse e iniziative condivise all’interno dei rispettivi castelli.

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