TAORMINA – L’ex viceministro ed attuale presidente di Sud chiama Nord, Laura Castelli, è intervenuta in un video (CLICCA QUI) sull’uscita di Taormina dal dissesto. Castelli parla di “miracolo politico-amministrativo di Cateno (De Luca, ndr) con il “Salva Taormina” ottenuto in tempi record”.
“Festeggiamo l’uscita di Taormina dal dissesto. Questo evento è un momento importante di cui bisogna parlare. Siamo in un mondo, in un’Italia in cui spesso gli amministratori chiedono il “Salva Comuni”, e io ne ho scritti molti nel mio ruolo di viceministro, come quello di Roma, Torino e Napoli. Io ho sempre detto e raccontato del mio rapporto con Cateno (De Luca, ndr) che la cosa che mi ha sempre colpito è che lui non chiede soldi allo Stato per mettere a posto ciò che trova nelle Amministrazioni. A Messina De Luca non ha mai chiesto il “Salva Messina”, lui si è seduto con i suoi assessori e i suoi tecnici e ha scritto lui il piano per far uscire Messina dal dissesto.
“A Taormina la situazione era decisamente eclatante rispetto alla dimensione di questo Comune, rispetto alla dimensione dei crediti e per la prima volta nella storia ci ha messo addirittura meno di un anno per uscire dal dissesto. La commissione che valuta l’uscita dal dissesto, solitamente non interviene mai per certificare proprio l’uscita dal dissesto prima di un anno ma in questo caso ha capito che la situazione era nettamente migliore e che il raggiungimento dei risultati è avvenuto meglio di ogni aspettativa”.
“Ora il Comune di Taormina è libero di tornare a programmare ciò che serve alla cittadinanza, alle attività commerciali e turistiche con un bilancio che finalmente oggi si tiene. Ricordiamoci i numeri di questo dissesto: Taormina è stata trovata con quasi 65 milioni di crediti ammessi alla massa passiva, un Comune che pensate che per la sola parte dei tributi non aveva riscosso 30 milioni, 245 istanze presentate dai creditori. E lì abbiamo scoperto nella campagna elettorale a Taormina come un Comune scegliesse di non far pagare i tributi. E li si è manifestato tutto questo dissesto. E allora cosa vogliamo raccontare come Sud chiama Nord? Non solo che è possibile ma c’è una responsabilità amministrativa importante. Se tu non rimetti a posto la situazione, prendendoti la responsabilità di far pagare chi non aveva pagato, e in questo caso spesso non si trattava di persone che non potevano pagare perché avevano problemi economici. Parliamo di persone e attività che non pagavano per altri motivi, e di fronte a questo non pagare c’è una città che non riusciva a dare i servizi nell’attività di tutti i giorni. Quindi faccio i miei complimenti a Cateno De Luca, alla Giunta e le strutture amministrative che si sono impegnate per fare il record dei record nell’uscita dal dissesto. Questa è la buona amministrazione da prendere d’esempio a livello regionale e nazionale”.