TAORMINA – Si congeda dal servizio e va in pensione il luogotenente dell’Arma dei Carabinieri, Salvatore Vittorio, storica figura di riferimento della Compagnia Carabinieri di Taormina. In occasione di questo momento l’Amministrazione Comunale di Taormina ha previsto per sabato pomeriggio in aula consiliare una cerimonia in onore del luogotenente Vittorio per salutare il suo pensionamento con il grazie della Città di Taormina a questo esemplare servitore dello Stato.
“Vogliamo esprimere, insieme alla cittadinanza, un sentito ringraziamento al luogotenente Vittorio per il suo encomiabile servizio e per il prezioso contributo offerto al nostro territorio, rappresentando un esempio di dedizione e vicinanza alla comunità”, ha detto il sindaco Cateno De Luca.
II sottufficiale dell’Arma, da 26 anni a Taormina dopo un periodo in servizio alla Stazione Carabinieri di Santa Teresa di Riva, è stato nominato nel 2018 dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, un’onorificenza a meritato riconoscimento del lungo ed apprezzato servizio nell’Arma dei Carabinieri.
“Salvatore Vittorio – ha evidenziato il direttore di TN24, Emanuele Cammaroto – ha rappresentato, in tutti questi anni, una “colonna” della Compagnia Carabinieri di Taormina, riferimento costante e puntuale per i suoi colleghi che hanno potuto contare sempre di lui, prezioso con la sua esperienza anche per i capitani che si sono avvicendati nel tempo alla guida della Compagnia ed elemento di raccordo con le stazioni. Una presenza fondamentale negli equilibri e le dinamiche della locale Compagnia dei CC ma anche e soprattutto un uomo sempre al fianco dei cittadini, con garbo e professionalità, con quell’alto spessore morale, i valori e la professionalità grazie ai quali si è meritato, di diritto, la stima e la considerazione della gente. Una vita nell’Arma, una lunga carriera che ora arriva all’atto conclusivo ma certamente rimarrà sempre l’affetto di tutta la comunità che oggi dice grazie al luogotenente Vittorio”.