Il segretario dei Verdi, Angelo Bonelli, sollecita il governo a prendere posizione sul tema della crisi climatica.
“I dati pubblicati dal Copernicus Climate Change Service confermano che lo scorso gennaio è stato il più caldo mai registrato nella storia, con una temperatura media di 13,23 gradi Celsius. Questo significa che, negli ultimi 19 mesi, ben 18 hanno registrato temperature superiori alla media del periodo 1900-2000 di oltre 1,5 gradi Celsius. Inoltre, la temperatura media globale di gennaio è stata di circa 1,75 gradi superiore rispetto all’epoca preindustriale. Il 2024 si conferma come l’anno più caldo della storia e anche la temperatura media della superficie del mare a gennaio ha toccato livelli allarmanti, risultando la seconda più alta mai registrata per questo mese, superata solo da gennaio 2023”.
“Secondo Copernicus, l’Artico ha registrato temperature superiori alla media di oltre 3 gradi Celsius, con conseguenze drammatiche sullo scioglimento dei ghiacci e sul livello del mare. In Europa, le anomalie termiche hanno raggiunto picchi senza precedenti, con un aumento delle ondate di calore e una siccità che ha colpito diverse regioni, aggravando la crisi idrica e agricola. L’Italia, in particolare, ha subito fenomeni climatici estremi, con siccità, alluvioni e ondate di calore che hanno messo in ginocchio intere aree del paese. Il Nord Italia è stato il più colpito, con 198 eventi estremi, seguito dal Sud con 92 eventi e dal Centro con 61 episodi. Di fronte agli effetti della crisi climatica, il negazionismo della destra diventa sempre di più il nemico delle future generazioni e il silenzio e l’inazione del governo Meloni sono inaccettabili e complici. Continuare a ignorare l’evidenza scientifica è da irresponsabili. L’internazionale Nera continua a diffondere teorie negazioniste sul cambiamento climatico, mettendo a rischio la sicurezza globale. In particolare, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha attaccato il Green Deal e gli Accordi di Parigi, definendo il primo una “truffa verde” e vantandosi del ritiro dagli accordi internazionali sul clima. Questo negazionismo climatico, diffuso su scala globale e anche in Italia, è alimentato da lobby economiche e politiche che antepongono i loro interessi ai rischi concreti per il pianeta e le future generazioni”.
“Ripetiamo la nostra richiesta alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al suo governo di dichiarare immediatamente lo stato di crisi climatica e di adottare misure urgenti per affrontare l’emergenza, tra cui una vera transizione energetica”, conclude Bonelli.