TAORMINA – L’opposizione chiede ufficialmente conto al sindaco Cateno De Luca della raffica di nomine di esperti (a titolo gratuito) che ha effettuato nei suoi primi giorni di governo al palazzo municipale di Taormina. Un’interpellanza è stata presentata dall’ex sindaco Mario Bolognari, punto di riferimento del gruppo consiliare “Noi Taormina”.
In un’apposita interpellanza, in particolare, si mette in discussione la fattibilità sotto il profilo normativo di tutte queste nomine. De Luca al momento ha operato una lunga serie di nomine “fiduciarie” di professionisti.
“Si chiede di sapere a quale norma si è ispirato il sindaco per nominare un numero superiore di esperti rispetto a quello consentito. Se ritiene, in caso di assenza di una norma siffatta, di poter derogare e con quale motivazione. Infine, qualora si trattasse di una svista, se intende revocare le nomine eccedenti ed eventualmente quali”. Bolognari richiama i decreti con i quali De Luca ha conferito gli incarichi di “esperto a soggetto in possesso di requisiti di competenza”.
“Nei diversi decreti si fa riferimento – continua l’ex sindaco – anche all’art.9 della legge regionale n.5/2021, citando parzialmente le disposizioni in essa contenute. Tale articolo va letto nella sua completezza, e il comma 2 pone un limite numerico a tali incarichi, e precisamente “non può essere superiore a due nei comuni con popolazione fino a 30 mila abitanti. A Taormina il limite è fissato, quindi, in un massimo di due. Inoltre, nel comma 5 si precisa che “sono consentiti conferimenti di incarichi a titolo gratuito nei limiti di cui al comma 2, quindi il limite resta sempre di due incarichi”.