HomePoliticaBlack-out gas, l'opposizione chiede le dimissioni dei vertici Asm Taormina

Black-out gas, l’opposizione chiede le dimissioni dei vertici Asm Taormina

i consiglieri Nunzio Corvaia e Luca Manuli

TAORMINA – Il gruppo “Rinascimento Taorminese”, con i consiglieri Nunzio Corvaia e Luca Manuli chiede ufficialmente le dimissioni dei vertici di Asm a seguito della vicenda del black-out alla rete gas che ha interessato Taormina nei giorni recenti.

“Il presidente, il Cda e il direttore generale dell’Azienda Servizi Municipalizzati di Taormina – spiegano Corvaia e Manuli – hanno dimostrato ancora una volta la loro inadeguatezza, una scarsa competenza ma soprattutto una inaccettabile superficialità nel gestire la cosa pubblica. L’interruzione del servizio di gas metano avvenuto il 24 gennaio scorso a seguito di una “manovra inconcepibile” di Asm (così l’ha definita 2i Rete Gas) ha causato gravi disagi ai cittadini e agli ospiti della città, con un disservizio che si è protratto dalla mattinata del 24 gennaio sino alla giornata successiva. Bisogna anzi ringraziare la solerzia con cui si è subito attivata la concessionaria del servizio, 2i Rete Gas, per risolvere in tempi brevi un’emergenza che sarebbe potuta durare anche qualche giorno in più”.

“Il tentativo di rimediare, agli occhi della città, al danno è stato ancora peggiore – continuano Corvaia e Manuli – e non si può non definire imbarazzante il comunicato stampa diffuso da Asm nella serata di venerdì per giustificare i fatti. Nel comunicato si accampavano delle scuse, senza chiarire cosa sia stato fatto da Asm per creare il danno e scaricando, invece, le responsabilità su 2ì Rete Gas”.

“Non soltanto, quindi, Asm determinava un danno alla città, ai residenti, agli operatori economici e quindi ai turisti, ma i suoi rappresentanti hanno deciso di aprire una polemica inopportuna nei tempi e nei modi. E non hanno avuto neanche il buon senso e l’accortezza di dare disposizione al personale di Asm di assistere poi gli addetti ai lavori prontamente inviati da 2ì Rete Gas nel territorio per la risoluzione della problematica”.

“Cosa dobbiamo aspettarci ancora da questo Cda e da questo direttore generale? Abbiamo già visto a suo tempo – concludono i consiglieri comunali – che era stata tenuta aperta la funivia nonostante le prescrizioni di Ansfisa che poi correttamente ha chiuso l’impianto. In seguito era stato realizzato un ufficio alla funivia a Mazzarò senza le necessarie autorizzazioni, poi demolito da Asm anche qui con il consueto tentativo in extremis di rimediare al danno, e qui vedremo chi ne risponderà del danno erariale. Stesso discorso è avvenuto con i lavori dei bagni pubblici a San Pancrazio, anche lì con dei lavori avviati in assenza delle dovute autorizzazioni e il cantiere che era stato sequestrato dalla Polizia locale. Senza dimenticare un concorso discutibile e le assunzioni di lavoratori interinali senza fare un bando pubblico. Siamo di fronte ad una gestione imbarazzante della cosa pubblica, alla quale si accompagna la presunzione di non ammettere i propri errori e tirare dritto come se nulla fosse e persino volendo dare “lezioni” di buona amministrazione. Di fronte a questa lunga serie di avvenimenti, se davvero si tiene al bene di Taormina, bisognerebbe avere il coraggio di prendere atto della situazione e trarne le opportune conclusioni, fare un passo indietro senza ostinarsi a restare attaccati alla poltrona per “ordini di scuderia”. Alla luce di tutto ciò, chiediamo un’assunzione di responsabilità e un gesto di rispetto per Taormina e i taorminesi, con le dimissioni immediate di tutti i vertici di Asm”.

ARTICOLI CORRELATI

POTREBBE INTERESSARTI

SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL

35,880FansMi piace
14,200FollowerSegui