Il rapporto tra Roberto Baggio e Marcello Lippi non è mai stato idilliaco. Si sono incontrati alla Juventus e il tecnico decise la cessione del fuoriclasse, poi si sono ritrovati all’Inter e lo scontro divenne ancora più acceso. Il Divin Codino ha rivelato un aneddoto nel suo libro “Una porta nel cielo”. L’episodio riguarda la gara tra Inter e Verona al Bentegodi.
“Prima di quell’Inter-Verona, mi chiama Lippi per dirmi che, secondo lui, facevo meglio ad andar via dall’Inter, che non servivo più alla sua squadra, che per me non c’era proprio spazio. Me lo diceva con tono sicuro, arrogante, sperava di farmi perdere la calma. Ma io la calma non l’ho persa neanche quella volta. Io, se voglio, la calma non la perdo mai. Non ho aperto bocca per tutto l’incontro. Stavo davanti a lui con le braccia incrociate e lo guardavo negli occhi. Lui non vedendomi reagire, ripartiva con la stessa litania. Ha detto la stessa cosa tre volte. E io niente, così per otto minuti. Perdevamo 1-0 e lui, non avendo altri attaccanti a disposizione, ha dovuto farmi entrare. Io dopo un solo minuto ho fatto l’assist , 1-1. Poi ho segnato”.
Quella stagione si concluse poi con lo spareggio Champions tra Inter e Parma, disputatosi a Verona, con i nerazzurri che risolsero la gara solo grazie a due prodezze di Baggio, che in quel momento si rivelò decisivo per i nerazzurri nonostante fosse già consapevole di dover andare via dall’Inter a fine stagione proprio a seguito delle tensioni con Lippi.
