Il maltempo flagella la Sicilia ed esplode la rabbia di tanti cittadini che non fanno mistero del dolore per l’accaduto ma anche della loro amarezza e vorrebbero una maggiore incisività nei soccorsi e negli aiuti a sostegno dei territori devastati dall’alluvione abbattutosi sul Catanese.
La grande generosità ed il coraggio dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, unitamente anche alle forze dell’ordine e ai volontari, non bastano al momento e sono tante le strade interrotte, invase da acqua e fango, con intere famiglie isolate.
Tanti i post sui social che simboleggiano il malcontento verso un evento drammatico a fronte del quale si attendono interventi urgenti e straordinari da parte del governo nazionale. “Perché non si sta dando l’importanza giusta alla Sicilia sott’acqua? Non trovandosi al Nord non merita visibilità? Ricordiamo ancora una volta che ci sono paesi sott’acqua”. E ancora: “C’è un disastro, ma cosa aspettano ad aiutarci, con noi sinora ci sono soltanto la protezione civile e i pompieri”; “Se fosse accaduto in un’altra regione avrebbero fatto di tutto, qui siamo rimasti soli”; “Mandate l’esercito!!”.
Ma non manca anche chi invita ad una riflessione: “Il clima sta cambiando e sembra di essere in balia delle piogge tropicali ma c’è di più e dobbiamo ammetterlo. Questo e’ quello che succede a via di invadere i fiumi e restringere i torrenti. La Natura si riprende tutto e continuiamo a non capirlo”.