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Al giornalista Emanuele Cammaroto il Premio Internazionale Livatino per Impegno sociale e Legalità

la dott.ssa Carmen Ruggiero con il direttore di TN24, Emanuele Cammaroto al 30° Premio Livatino-Saetta-Costa

Il giornalista taorminese Emanuele Cammaroto è stato insignito del prestigioso Premio Internazionale Livatino-Saetta-Costa.

Il riconoscimento organizzato Comitato Antimafia “Livatino-Saetta-Costa” con le famiglie dei giudici eroi, che ne compongono la giuria, viene assegnato a uomini e donne valorosi delle Istituzioni e della Società civile che in Italia si sono particolarmente distinti per la loro opera ed il loro alto senso di legalità e che hanno fatto dell’impegno per gli altri l’obiettivo principale della loro vita.

La 30esima edizione del prestigioso Premio si è svolta in provincia di Catania, a Giarre, con una emozionante cerimonia nell’aula magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore Liceo Classico “Michele Amari ” di Giarre, alla presenza di autorità e personalità tra cui magistrati, prefetti, questori, rappresentanti delle forze dell’ordine e familiari delle vittime di mafia e i numerosi studenti del Liceo.

LA MOTIVAZIONE. Questa la motivazione del Premio Livatino-Saetta-Costa assegnato al giornalista Cammaroto: “Per la sua autorevolezza, i valori morali e umani ed il senso del dovere che ha dimostrato nella sua carriera. Punto di riferimento per la gente e per il territorio, modello per le giovani generazioni”.

A consegnare il Premio al direttore di TaorminaNews24 la dott.ssa Carmen Ruggiero, Sostituto Procuratore presso la D.D.A. (Direzione Distrettuale Antimafia) di Lecce. La dott.ssa Ruggiero, in questa 30esima edizione del memorial, è stata anche lei insignita del Premio Livatino-Saetta-Costa. Il giusto e meritato riconoscimento ad un magistrato coraggioso che si batte in prima linea per affermare la legalità e la giustizia. Le misure di sicurezza attorno alla Pm della D.D.A. sono state rafforzate di recente dopo l’inquietante episodio di un detenuto che aveva finto di voler collaborare con la giustizia solo per essere interrogato da lei, per tentare di aggredirla e ucciderla durante l’incontro.

La giuria ha riconosciuto “il curriculum di spessore e i risultati raggiunti nella professione e nella sua vita” da Cammaroto, che può vantare oltre 20 anni di esperienza nella carta stampata, oggi direttore di TaorminaNews24, cronista dell’agenzia di stampa Italpress, con esperienze di collaborazione in Rai e ruoli di responsabilità ricoperti presso la Regione Siciliana ed il Senato della Repubblica, nonché promotore di vari eventi di alto profilo.

IL DISCORSO. Nel suo discorso, il direttore di TN24 ha dichiarato: “Ho iniziato quasi 25 anni fa la mia carriera e allora bisognava fare una dura gavetta e metterci una dedizione totale. Oggi siamo dentro un’altra era ma quel tempo passato è stato una palestra di vita. Non basta raccontare i fatti, ora più che mai la sfida è saper essere un riferimento per la gente, con la dignità dell’ascolto e la forza dei valori. Livatino diceva che “L’uomo giusto può creare giustizia” e noi dobbiamo tramandare alle nuove generazioni gli ideali per i quali si sono sacrificati uomini e donne dello Stato: impegno, onestà e condivisione sincera dei destini. L’insegnamento da riscoprire è avere una visione umana completa. Rendere i giovani consapevoli del senso delle cose e del rispetto delle persone, lasciare un segno con la serietà delle proprie scelte e la qualità dei comportamenti”.

I PREMIATI. Il 30° Premio Rosario Livatino (Beato) – Antonino Saetta – Gaetano Costa, organizzato dal Comitato Spontaneo Antimafia di Riposto presieduto dal prof. Attilio Cavallaro – Premio Internazionale all’Impegno Sociale 2025 -, è stato introdotto dai saluti del dirigente scolastico, prof. Giovanni Lutri. La cerimonia è stata, quindi, aperta dal dott. Filippo Pennisi, Presidente Emerito della Corte d’Appello di Catania. Oltre alla dott.ssa Carmen Ruggiero, Sost. Proc. presso la D.D.A. di Lecce, e al giornalista Emanuele Cammaroto, il Premio Livatino-Saetta Costa, è stato conferito al dott. Felice Puzzo, responsabile della D.I.A. di Catania; al dott. Carmelo Ingrassia A D.M. Responsabile delle Dogane e dei Monopoli di Catania Fontanarossa (con la presenza della Direttrice Territoriale di Catania Dott.ssa Teresa Rosaria De Luca); all’avv.to Giovanni Magrí, già Luogotenente dell’Arma dei Carabinieri presso la Procura della Repubblica di Catania; al Luogotenente dell’Arma dei Carabinieri con Carica Speciale, Antonino Cifalà, in servizio a Messina; al brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, Corrado Marrapodi; all’Associazione Contoli Di Dio di Calascibetta (Enna), con il premio ritirato dal Vice Questore, dott. Giuseppe Acciaro. Premiati anche: Padre Daniele Truscello, Parroco del Santuario della Madonna della Catena di Mongiuffi Melia; il dott. Fulvio Gemelli, medico di Messina; l’Associazione Umanitatis Progressio di Letojanni, rappresentata da Gerri Muscolino; il tenore lirico Federico Parisi. In collegamento da remoto, inoltre, la presidente dell’Associazione Raggi Casa Paese di Cicala (Catanzaro), dott.ssa Elena Sodano. In questa 30esima edizione del Premio Internazionale Livatino-Saetta-Costa è stato conferito, inoltre, un Premio Speciale alla memoria del rag. Mauro Arcidiacono.

L’evento ha proposto anche dei momenti musicali con l’esibizione di Gianluca Spartà, giovane pianista e compositore di anni 16, vero talento musicale, studente del 2° anno di Liceo Scientifico Leonardo di Giarre che ha eseguito due brani: il primo composto dallo stesso musicista, dedicato al giudice beato Rosario Livatino e tutti i caduti di mafia, dal titolo “Rinascita Confinata”; il secondo brano dal titolo ” I colori del cielo azzurro “.

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