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Agata e Anett, una storia da brividi a TN24: “Insieme per sempre a Taormina, l’ultimo desiderio”

da sinistra Agata e Anett

TAORMINA – Taormina è da sempre meta di tante persone che arrivano qui e si lasciano incantare della bellezza dei luoghi. E’ il crocevia di destini che si incontrano e cambiano il copione di una vita. E’ un sentimento che si scolpisce forte nel cuore di coloro che visitano la città e non la dimenticano mai più.

La storia, toccante, che vi raccontiamo oggi su TN24 è quella di due sorelle, Agata e Anett, che dalla lontana Slovacchia sono arrivate qui e hanno legato il loro destino a Taormina. Annette purtroppo ora non c’è più ma il suo amore per Taormina vive ancora, non morirà mai e si lega ad un desiderio particolare che, in memoria di lei, la sorella Agata vorrebbe si realizzasse.

Agata, come detto, nasce in Slovacchia, vive in Olanda da 6 anni e in questi mesi a Taormina sta studiando l’italiano, inseguendo l’auspicio di realizzare il sogno di sua sorella. Anett è scomparsa, infatti, prematuramente l’anno scorso all’età di 52 anni.

Il bivio di questa storia è nel 2005, l’anno in cui Anett arrivò a Taormina. Giunse qui per studiare la lingua italiana. Si iscrisse a Babilonia, Scuola molto conosciuta ed apprezzata, un punto di riferimento per gli stranieri che arrivano a Taormina da tutto il mondo e vogliono imparare la nostra lingua.

Anett frequentò a Taormina un corso di italiano ed in quel momento Agata viveva, invece, in Veneto. Ma le due sorelle erano sempre in contatto, non si sono mai perse di vista, nemmeno per un istante. E Anett raccontava nelle loro telefonate ad Agata il suo “amore” per Taormina, era rimasta folgorata dalla bellezza superba del posto.

“In quel momento è nato l’amore di Anett per questa terra – racconta Agata a TN24 – e ha fatto innamorare anche me. Dal 2012 abbiamo girato la Sicilia insieme. Siamo state sia nella parte ionica che in quella tirrenica, a Milazzo, e abbiamo girato anche la parte occidentale dell’isola, in particolare siamo state a Cefalù. Mia sorella mi ha fatto soprattutto apprezzare Taormina, il posto più bello in assoluto. Una cosa indescrivibile per noi, una città che ci ha emozionato tanto. Ho ancora il cuore che mi batte forte nel ripensare a quei giorni meravigliosi insieme qui, quanti momenti e quanti ricordi indescrivibili”.

Poi è arrivata la malattia di Anett e ha cambiato tutto. Agata ci racconta visibilmente commossa questa storia. “Anett ha lottato con tutte le sue forze ma non ce l’ha fatta. Viveva a L’Aia, in Olanda, ed è lì che il 24 ottobre dello scorso anno è morta. Per me è stata una perdita grandissima. Non smetto mai di pensarla”.

“Mia sorella, non soltanto aveva imparato l’italiano ma parlava sei lingue, leggeva molti libri, era un’amante della letteratura italiana. Si era appassionata alla cultura e alla musica e alla danza. Ballava tango argentino e andava spesso a Catania, aveva tanta gioia e voglia di vivere. Mia sorella si era ambientata così bene che voleva restare per sempre qui. Diceva di non essere straniera ma si definiva una “terrona”, spiega Agata a TN24.

Al crepuscolo della sua vita, mentre un cinico destino se la portava via, Anett aveva espresso un ultimo desiderio. Ed è un desiderio per il quale oggi sua sorella Agata si batte con una commovente determinazione. “Voleva essere sepolta a Taormina, l’ha amata così tanto da sognare di poter riposare per sempre nella “sua” Taormina – evidenzia Agata -. Si sentiva idealmente una taorminese d’adozione e vorrei portarla qui. Sono stata agli uffici comunali di Taormina, che però mi hanno spiegato che non è possibile darle una tomba in un cimitero di questa città perché non è possibile farlo per le persone non residenti. Ma io non mi rassegno e spero si possa trovare una soluzione”.

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la battaglia di Agata per realizzare l’ultima volontà dell’amata sorella

Agata, attraverso TaorminaNews24, lancia il suo appello al sindaco: “Ringrazio il direttore Emanuele Cammaroto per aver dato voce a questa mia storia e ora mi rivolgo al sindaco di Taormina. Mi rivolgo a lui con il mio cuore pieno di dolore, vorrei poter realizzare il sogno che aveva mia sorella Anett. So che c’è un regolamento e lo rispetto ma spero si possa fare un’eccezione per mia sorella e che ci possa essere qui un posto per lei, per farla riposare nella sua Taormina”.

Le leggi disciplinano il corso della vita ma, a volte, i sentimenti e la forza di un grande amore come quello che aveva Anett per Taormina impongono una riflessione, oltre le maglie stringenti di un regolamento. In fondo, se ci pensiamo bene, Taormina non è nostra: appartiene al mondo, è un lembo di paradiso donato da Dio e dalla Natura ai suoi visitatori, sono loro che ne hanno declinato nel tempo la bellezza e decantato ovunque la fama, sono loro che da secoli alimentano il mito eterno di questa città. E noi chi siamo? Siamo attori di un tempo da onorare, siamo tutti naviganti di passaggio in una storia da tramandare a chi verrà dopo di noi e forse un gesto generoso in memoria di Anett si può fare. Una deroga o un’eccezione, fate voi, per chi, a suo modo, è stata un’ambasciatrice della Perla dello Ionio e in punto di morte ha stretto la mano della sorella chiedendole: “Portami a Taormina”. Un’ultima volontà che mette i brividi e merita di essere presa in considerazione.

Emoziona questa storia, commuove l’ultimo pensiero che ci racconta Agata: “Il nostro sogno era quello di comprare casa a L’Aia e poi venderla e con il ricavato di quella vendita trasferirci insieme qui a Taormina, io ed Anett felici nella splendida Taormina. Non smetterò di lottare per Anett, l’amerò per sempre. Lei mi parla da lassù, è sempre con me. Ed io spero di realizzare il suo sogno, il nostro sogno, portarla qui e poi un giorno morire anch’io insieme a lei a Taormina”.

E allora, forza Agata, non mollare. A questa donna forte e generosa, una bella persona che ha saputo affrontare le avversità della vita, mandiamo un abbraccio e la esortiamo a non rinunciare al suo sogno di riportare sua sorella a Taormina per l’eternità. Anett da lassù può essere orgogliosa di questo grande amore. A volte il cuore è più forte di tutto e sa spingersi oltre qualunque ostacolo.

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