TAORMINA – Il Comune di Taormina dà incarico ad Asm di avviare l’iter per reperire 5 mila nuovi posti auto da mettere a disposizione della città a partire dalla prossima stagione estiva, dal 1 aprile al 30 ottobre. La ricerca avrà come aree di riferimento Castelmola, Letojanni, Giardini Naxos e forse anche Gaggi. L’idea è quella di individuare, non soltanto eventuali zone nel territorio di Taormina ma anche nei comuni più vicini, rendendo funzionali una serie di spazi da collegare poi con la città mediante i bus della municipalizzata.
Nel frattempo, però, si pone un interrogativo, per forza di cose ineludibile: che fine ha fatto la Ztl? A Taormina se ne parla da tempo immemore di Zona al Traffico Limitato, varie Amministrazioni ci hanno provato, quella passata è andata vicina a metterla in atto con l’allora assessore Graziella Longo, stoppata poi – quando l’iter si stava concretizzando – dai trambusti politici legati all’incombere delle elezioni 2023. Ma la Ztl a Taormina sembra destinata a rimanere un “sogno proibito”, la solita chiacchiera paesana che ogni tanto ritorna d’attualità e che poi evapora nel nulla.
E allora che fine ha fatto la Ztl? Boh. La logica vorrebbe che in una Taormina presa d’assalto nei mesi estivi da tanti turisti e da numerosi arrivi “mordi e fuggi” si vada a pianificare una decisione: tenere fuori dal centro storico i mezzi dei non residenti e dunque tutti coloro che non sono autorizzati ad accendere al perimetro urbano del salotto cittadino. Evitare di farli arrivare a San Pancrazio o dall’altra parte, a Porta Catania, con un assalto che mette in crisi la viabilità e la vivibilità di Taormina. Senza contare i casi sempre più frequenti casi di turisti che arrivano in pieno centro storico con auto noleggiate, non conoscono le vie di Taormina e creano pericoli a se stessi ma soprattutto agli altri, addirittura percorrendo alcune strade in controsenso.
Mentre tutte le località turistiche fanno i conti con il problema dell’overtourism, Taormina non può voltarsi dall’altra parte e far finta di niente, scegliendo la comoda linea del “tutti dentro”, determinando un liberi tutti che mette poi in seria difficoltà il sistema paese, senza mai dimenticare che Taormina non è una metropoli ma una cittadina di 11 mila abitanti.
Bene i nuovi parcheggi, che tra l’altro potranno pure diventare utili e complementari per accogliere proprio i non residenti, nel frattempo tuttavia bisognerebbe rimettere mano sin da adesso alla Ztl, impostare una procedura che esige tempi e passaggi da espletare che non sono brevi, quindi da avviare con largo anticipo rispetto alla prossima stagione.
Il dato di fatto è che la Ztl non è più un optional o un’opzione da valutare. E’ una scelta di campo indispensabile per migliorare le cose a Taormina, una risorsa per salvaguardare il territorio è uno strumento che serve per alzare l’asticella della qualità della vita. L’istituzione della Zona al Traffico Limitato è un’esigenza strategica dalla quale non si può prescindere. La invocano i residenti ed anche gli operatori economici, a partire dagli albergatori. L’Amministrazione andrà in questa direzione e romperà gli indugi o rimarrà ferma su una linea attendista che non porta più da nessuna parte?