TAORMINA – Grande successo di pubblico ieri sera al Teatro Antico per l’inaugurazione di “Gesti scolpiti”, l’attesa mostra dello scultore Jago che resterà aperta fino alla primavera del 2026. Un debutto memorabile, all’insegna dell’arte e della bellezza, in uno dei luoghi più suggestivi della Perla dello Ionio.
La serata si è aperta con la proiezione del videoracconto del viaggio della David, la scultura in bronzo dell’artista che ha compiuto il giro del mondo a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci, per poi approdare simbolicamente a Taormina. Un percorso iconico, che ha trovato la sua cornice ideale nella maestosità del Teatro Antico, dove la figura dorata domina oggi la scena dall’alto delle tribune.
Nel talk che ha seguito la proiezione, Jago ha dialogato con il giornalista Domenico Palesse e con il pubblico presente, alternando riflessioni profonde e toni autoironici. L’artista ha parlato del ruolo dell’arte nella società contemporanea, della libertà espressiva, della comunicazione e della necessità di difendere le proprie idee, senza dimenticare i temi più personali, come gli affetti e il tempo.
Promossa e organizzata Aditus Culture e Civita Sicilia, in collaborazione con BAM, la mostra ha visto collaborare, tra l’altro, per la fase logistica e di progettazione dell’esposizione gli architetti taorminesi Lino Ardito e Gianmarco Ardito (con l’artigiano Carmelo Curcuruto e l’impresa edile Mario De Luca).
La mostra mette in relazione le opere di Jago con il patrimonio archeologico e culturale di Taormina, dando vita a un dialogo simbolico tra passato e presente. In esposizione quattro sculture: Impronta Animale (2012), Memoria (2015), Prigione (2016) e David (2024, bronzo). Le prime tre, realizzate in marmo statuario, ruotano attorno al tema della mano come gesto, memoria e tensione vitale.
Ma è la David – figura femminile fiera e potente, reinterpretazione contemporanea del celebre mito biblico – a catalizzare l’attenzione. Alta 181 cm, scolpita in bronzo dorato, stringe tra le mani una fionda e una pietra: simboli di coraggio, rivalsa e forza interiore. Un progetto ambizioso, nato nel 2021, che avrà il suo apice con la realizzazione della versione definitiva in marmo di Carrara, alta oltre quattro metri.
Con questo evento, Taormina si conferma crocevia di arte e cultura. Jago, invece ottiene l’ennesimo successo che lo consacra, una volta di più, nel panorama degli scultori italiani più riconosciuti ed apprezzati a livello internazionale. Un artista che non soltanto espone le sue eccelse opere ma ne esalta la bellezza attraverso una visione del mondo che scuote, interroga e lascia un segno negli occhi e nel cuore del pubblico.