TAORMINA – Si accende lo scontro politico sulle parole social del sindaco Cateno De Luca sull’ordinanza per il conferimento dei rifiuti e Progetto Ricostruzione Taormina va all’attacco.
“…Se si organizzano con un solo soggetto a cui danno le chiavi magari con 5 euro a testa a sera non risolvono il problema ? Il prossimo anno organizzeremo anche questo servizio così non ci sono “sevizie e seviziati…”. Questa era stata l’affermazione del sindaco. Da qui la dura risposta di PRT.
“A Taormina il problema lo crea il Comune e la soluzione te la fa pagare – si legge in una nota del gruppo rappresentato in Consiglio comunale da Luca Manuli -. Stamattina il sindaco torna alla carica con le solite foto del blitz notturno su Corso Umberto I, puntando il dito contro gli “zozzoni” e i soliti incivili. Ma nei commenti succede qualcosa di interessante. Alcune persone fanno notare che gli orari imposti per buttare la spazzatura, tra l’1:30 e le 5:00 del mattino, sono insostenibili. E gli chiedono: come possono le attività (e aggiungiamo noi: i residenti) rispettare una regola del genere? Il sindaco risponde solo riferendosi alle attività. Per i residenti, al solito, nemmeno una parola. Come se in centro non vivesse nessuno. Come se il cuore di Taormina fosse un set a cielo aperto, buono solo per bar, negozi e turisti”.
“Ma la parte più inquietante è un’altra – continua PRT -: nella risposta spunta finalmente il piano dell’amministrazione. Un “servizio” a pagamento: 5 euro al giorno per delegare il conferimento dei rifiuti a un privato. Totale? 150€ al mese, 1800€ l’anno. E così si scopre il gioco. Si impone una regola ingestibile. Si crea disagio. Si propone un servizio privato a pagamento come “soluzione”. Il tutto ignorando completamente chi in centro vive, ogni giorno, tutto l’anno”.
“A Taormina oggi non si paga solo per la spazzatura. Si paga per vivere, si paga per dormire, si paga per restare – conclude PRT – E chi non può o non vuole pagare, si arrangi”.