TAORMINA – L’Associazione “Patrimonio Sicilia” non si unisce al coro delle reazioni positive sul brillamento del costone roccioso di Via Garipoli avvenuto stamattina a Taormina ed esprime, invece, preoccupazioni in prospettiva sulle risultanze delle operazioni che hanno riguardato il trattamento del versante instabile. L’area interessata da una frana è stata investita da cariche esplosive programmate per frantumare i punti più a rischio ma secondo “Patrimonio Sicilia” ciò non avrebbe risolto il problema e rischierebbe di crearne altri.
“C’è stata una premura immotivata ad eseguire questo lavoro al solo scopo propagandistico e pubblicitario – afferma l’arch. Piero Arrigo -. Il rimedio della rimozione del costone mediante brillatura è stato peggiore del male ed adesso la montagna presenta una larga ferita di terra smossa che sarà difficile da contenere e mettere in sicurezza. Ravvisiamo che ci sia stata troppa faciloneria nelle decisioni della componente tecnica”.
“Non soltanto il rimedio è stato peggiore del male ma a questo punto, dopo il brillamento del costone, ci troviamo col costone nudo e quella terra smossa verrà giù in occasione delle piogge”, aggiunge Arrigo.