TAORMINA – Si va verso la chiusura della Via Garipoli, che scatterà con molta probabilità già a partire da sabato 29 marzo, e adesso la pressione veicolare si sposta per intero o quasi sulla Via Pirandello. Taormina affronterà la prima parte della stagione turistica 2025 con l’handicap logistico di un “fuori programma” che creerà disagi alla viabilità per effetto di un versante in frana da mettere in sicurezza a monte della bretella A18.
L’ordinanza sindacale che disporrà la chiusura di Via Garipoli – come anticipato da TN24 – dovrebbe essere pronta entro stasera e intanto arrivano le prime anticipazioni di ciò che conterrà il documento, sulla base della discussione avvenuta questa mattina nell’ambito del tavolo tecnico in Prefettura a Messina, che ha visto la presenza degli amministratori locali e dei rappresentanti territoriali delle forze dell’ordine, oltre che – in particolare – di Rfi.
Per quanto concerne le crociere e i bus che arriveranno a Taormina nel periodo di chiusura di Via Garipoli, si punterà su due aree a parcheggio: il parcheggio Interbus (ex stazione FS a Villagonia) ed il parcheggio di Via Fiumara a Letojanni.
I bus potranno raggiungere queste due aree, ed è qui che verranno indirizzati gli operatori del settore. In queste stesse aree, saranno attivati dei servizi bus navetta per accompagnare poi i croceristi a Taormina. Le navette (sia dal parcheggio di Villagonia che dal parcheggio di Letojanni) percorreranno la SS114 sino ad imboccare la Via Pirandello e da lì potranno così arrivare in centro storico (e viceversa poi al ritorno).
In particolare si farà carico di questo servizio l’Azienda Servizi Municipalizzati di Taormina ma si prevede a supporto anche l’attivazione di mezzi che arriveranno dall’Atm Messina. Si cercano, insomma, delle soluzioni con l’obiettivo di limitare o perlomeno contenere i disagi che, in ogni caso, saranno significativi.
La chiusura di Via Garipoli, ricordiamo ancora una volta, stando a quanto emerso al tavolo tecnico ed anticipato da TN24 si estenderà su un arco temporale (massimo) di 110 giorni.
