TAORMINA – La Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina è ad un passo dalla chiusura. Il Ministero della Salute avrebbe deciso di non confermare la presenza del centro specialistico gestito dal Bambino Gesù di Roma. I prossimi giorni si preannunciano decisivi per scrivere una parola definitiva, in una direzione o nell’altra, sulla vicenda. Non tramontano le speranze di una svolta in extremis e le famiglie dei bambini in cura al Ccpm Taormina non ci stanno all’amaro scenario che mai come stavolta sembra prospettarsi da qui a breve. I genitori dei piccoli sono pronti alla protesta ed è il “No alla chiusura” potrebbe riservare sviluppi importanti.
All’orizzonte ci sarebbe anche un’ipotesi clamorosa. In particolare, tra le possibili iniziative a difesa della Cardiochirurgia Pediatrica, non si escluderebbe una protesta nelle giornate delle celebrazioni dei Settant’anni della conferenza di Messina e Taormina, che a chiusura di questo anniversario avranno luogo con eventi dedicati anche nella Perla dello Ionio. A giugno è attesa la presenza a Taormina di ministri, alti esponenti di quella politica che a Roma sembra essersi orientata a non confermare il reparto di Cardiochirurgia Pediatrica presente all’ospedale San Vincenzo.
A giugno si celebrerà la conferenza convocata dall’allora ministro degli Esteri Gaetano Martino con cui i sei ministri degli Esteri dei Paesi che facevano parte della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (Ceca), diedero il via ai lavori che portarono due anni dopo alla firma a Roma nel 1977 dell’atto di nascita della Comunità Europea. Per l’occasione, in particolare, si prevede un evento internazionale promosso dalla Regione Siciliana, in collaborazione con il Ministero degli Esteri. E nel frattempo Taormina, con il comprensorio, vuole difendere il suo centro specialistico per i bambini.
