TAORMINA – La Giunta di Taormina con i consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione, si è riunita stasera per discutere le linee guida del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM). Nell’occasione il sindaco Cateno De Luca, alla presenza del suo esperto Massimo Brocato, e del presidente del Consiglio comunale, Pinuccio Composto, ha illustrato l’emendamento che sarà presentato nel prossimo consiglio comunale del 7 marzo.
“È stato un confronto utile per chiarire i principi del nostro intervento e condividere le modifiche proposte, con l’obiettivo di garantire una gestione più trasparente ed equilibrata delle concessioni balneari”, ha detto De Luca.
“Abbiamo ribadito – spiega il primo cittadino – che il 2027 non è una data generica, ma il termine ultimo per il riordino delle concessioni, senza possibilità di proroga automatica per quelle in scadenza prima. È quindi essenziale intervenire tempestivamente, evitando che, in assenza di decisioni, siano altri soggetti a gestire la situazione. L’emendamento mira a riequilibrare le aree in concessione con quelle destinate alla fruizione pubblica, garantendo almeno il 50% delle spiagge libere. Verranno inoltre adeguate le distanze tra gli stabilimenti e ridefinita la cartografia delle aree disponibili, correggendo distorsioni che hanno causato sovraffollamento e irregolarità”.
“Abbiamo sottolineato l’importanza di una gestione chiara e condivisa per accompagnare questa fase di transizione nel rispetto delle norme, bilanciando le esigenze degli operatori con il diritto dei cittadini all’accesso alle spiagge. L’emendamento prevede quindi una revisione del sistema attuale, assicurando che le nuove assegnazioni avvengano nel pieno rispetto della normativa. Non sarà più possibile concedere aree non conformi alla legge”, prosegue il parlamentare.
“Nei nuovi bandi, tutte le aree saranno delimitate con criteri chiari – ha evidenziato De Luca -, stabilendo una quota destinata alla fruizione pubblica e garantendo trasparenza nelle assegnazioni. Le gare non seguiranno il sistema attuale, ma una redistribuzione equa basata su parametri definiti in base alle normative vigenti. L’obiettivo è garantire un passaggio ordinato, evitando criticità. Non facciamo altro che applicare la legge, una responsabilità che tutti dobbiamo assumerci. Il nostro approccio è mirato a garantire il rispetto delle regole e una gestione corretta del demanio marittimo”.
“Infine, vogliamo introdurre strumenti di controllo più efficaci, come la Polizia del Mare, indispensabile per la tutela delle coste. Stiamo valutando anche una convenzione tra i Comuni per una gestione più efficiente dei corridoi marittimi. Sono tutti aspetti che richiedono un confronto approfondito, ma il principio resta uno: il rispetto delle regole non è negoziabile”.