TAORMINA – Taormina, una delle mete più esclusive del turismo internazionale, sta vivendo una fase di trasformazione che fa discutere e pone anche interrogativi sulle prospettive per l’autenticità culturale del territorio. A lanciare un appello, in tal senso, la scrittrice siciliana Catena Fiorello, che mette in luce un tema delicato: il rischio di perdere l’identità popolare della città, svuotata a favore di un commercio di lusso sempre più dominante ma, al contempo, asettico, privo di anima.
“Sono stata sui libri due anni – afferma Catena Fiorello a TN24 – per studiare proprio quella identità popolare, nel senso più nobile della sua storia, e ho scoperto molti aspetti che, seppure cresciuta in zona, sconoscevo. Ebbene, ne ho dedotto che la città ha subito un saccheggio, lungo decenni, e ora questo impoverimento non può essere riempito “solo” di belle vetrine“. La scrittrice sottolinea con preoccupazione come il commercio e il turismo di lusso, pur rappresentando un motore economico importante, stiano progressivamente annientando le piccole botteghe artigiane e il vivace tessuto popolare che, per secoli, ha dato vita alla città.
“Il discorso sarebbe lungo e complesso – continua Catena Fiorello. “Chiaro che una bottega artigiana non potrebbe permettersi i costi di un affitto sul Corso. Ma bisogna ricordare che proprio quell’anima popolare è il succo più gustoso della storia. Altrimenti, le boutique diventeranno l’unica bandiera che potremo sventolare. Taormina ha “troppe” medaglie sul petto per arrendersi facilmente”. Le parole della scrittrice siciliana risuonano come un monito ed esprimono il timore che Taormina possa trasformarsi in una città senza anima, priva di quel legame forte con la tradizione che ne ha fatto la Perla della Sicilia.
L’autrice non manca di lanciare un invito alla comunità locale: “Mi auguro che i ‘veri’ taorminesi rialzino la testa e si diano da fare. Troppo bella e importante la loro gloria”. Un appello a non arrendersi e a non lasciare che la storia di Taormina venga ridotta a una vetrina per turisti di lusso, ma a preservare la ricchezza della sua identità storica e culturale, troppo preziosa per essere sacrificata.
Il futuro di Taormina dipende proprio dalla capacità di trovare un equilibrio tra il fascino del lusso e la forza della sua storia e delle sue tradizioni popolari. La città ha un glorioso passato che rappresenta l’unica via maestra da seguire per provare a proteggere ciò che rimane di quell’anima che l’ha resa unica.