GIARDINI NAXOS – Prosegue il dibattito sull’approdo turistico che l’Amministrazione di Taormina intende realizzare nella baia di Villagonia. Sulla vicenda è intervenuto l’ex vicesindaco di Giardini Naxos, Giuseppe Cacciola, che invita il sindaco di Taormina a puntare, invece, sull’iniziativa comprensoriale del porto a Giardini Naxos.
“Affacciarsi dal Capo Taormina per guardare la baia è qualcosa che ti toglie il fiato – spiega Cacciola -. Dal Capo Schisò al Capo Taormina non vedi confini, solo bellezza, già tutto questo riesce ad attrarre e ad affascinare i turisti. La realizzazione di un porto turistico a Villagonia impedirà di godere un bene che è di tutti a vantaggio di pochi privilegiati che possono godersi la bellezza dal proprio yacht usufruendo dei servizi che un porto può offrire. A mio parere, prima di pensare ad un’opera è fondamentale soffermarsi sulla bellezza del luogo dove è pensata l’opera e se questa può compromettere in maniera significativa l’ecosistema e l’equilibrio armonioso dell’intera baia. Ricordo che già negli anni passati si venne a conoscenza che il Governo Regionale Siciliano sulle infrastrutture portuali dell’isola voleva investire su Villagonia per realizzare un porticciolo turistico e in quell’occasione molte prese di posizione da parte di associazioni ambientali e di alcuni politici scongiurarono la possibile realizzazione. Anche nei primi anni del 2000 alcuni imprenditori locali avevano pensato di realizzare un porto turistico a Villagonia, ma una mobilitazione che coinvolse anche Giardini Naxos, con a capo l’allora sindaco, arch. Salvatore Giglio, si riuscì a scongiurare che l’opera prendesse il via”.

“Riflettiamo, perché inseguire questa idea? Nella baia che si estende dal Capo Schisò al Capo Taormina già esiste una possibilità di realizzare un porto turistico – evidenzia Cacciola -. Se ragioniamo come comprensorio, i comuni che ne fanno parte dovrebbero spingere l’idea di realizzarlo dove peraltro già c’è una base. Certamente il porto che aveva pensato la Tecnis a Capo Schisò non poteva essere sostenibile in quanto molto invasivo a seguito delle strutture che erano state ipotizzate, inoltre non si integrava con il paesaggio. L’intera baia deve essere protetta per l’insuperabile bellezza naturale. Per fortuna il porto pensato a Capo Schisò ha avuto il parere VIA (Valutazione Impatto Ambientale) e il VAS (Valutazione Ambientale Integrata) negativo, pareri necessari per dare seguito alla realizzazione”.
“Considerato che Taormina ritiene la realizzazione di un porto turistico un’opera strategiche da portare avanti da qui ai prossimi 10 anni, sarebbe ideale che il sindaco di Taormina si facesse promotore di un tavolo coinvolgendo i sindaci di Giardini Naxos, Castelmola e Letojanni. Ho avuto modo di leggere che si sta preparando un piano strategico comunale e un piano di area vasta, un obiettivo discusso con l’Unione dei Comuni. Sarebbe importante conoscere la posizione dell’attuale amministrazione comunale in merito al porto di Villagonia considerato che fa parte dell’Unione dei Comuni”.