HomeSiciliaIl tridente centrista: polizza o requiem per lo Schifani bis?

Il tridente centrista: polizza o requiem per lo Schifani bis?

Raffaele Lombardo, Roberto Lagalla e Gianfranco Micciché uniscono le forze e lanciano un progetto politico insieme. Il taglio del nastro della nuova iniziativa politica di questo tridente della politica siciliana diventa un altro spartiacque per la politica siciliana.

“Con Lagalla e Miccichè ci unisce una lunga conoscenza e c’è sempre stata una certa sintonia”, ha detto Lombardo, assicurando “Siamo nell’ambito del centrodestra, schieramento che ha un presidente della Regione (Renato Schifani, ndr) che è anche il nostro presidente della Regione”. “C’è un progetto che mi piace molto. Mi trovo bene con Raffaele e Roberto, sono persone intelligenti e serie. Sto iniziando questa nuova avventura con le persone migliori che potessi scegliere”, ha detto a sua volta Micciché, dichiarandosi anche “felice” del patto federativo stretto tra Mpa e Forza Italia.

La scelta, ha aggiunto a sua volta Lagalla, “è convintamente nel centrodestra” e porterà “a un movimento unitario che avrà una aspirazione elettorale per le Amministrative e le Regionali”. Lagalla ha pure aggiunto: “Escludo la mia candidatura alla presidenza della Regione Siciliana. Sono impegnato nell’esperienza di governo di Palermo e se le cose dovessero andare bene mi farebbe piacere riproporre la mia candidatura a sindaco per un secondo quinquennio”.

Quindi la chiusura di Raffaele Lombardo: “Se abbiamo un candidato alla Regione? Eccome se lo abbiamo. Si tratta dell’attuale presidente della Regione, Renato Schifani, e state certi che siamo d’accordo tutti”.

Insomma, il tridente centrista rassicura Schifani sul sostegno alla sua ricandidatura ma sarà davvero così? Si potrebbe pensare che ai tre leader possa far comodo lo scenario dello Schifani bis ma è una prospettiva tutta da verificare, anche perché al netto delle riappacificazioni del momento, tra Schifani e Lagalla non c’è gran feeling e Micciché è stato notoriamente messo all’angolo dall’attuale presidente della Regione.

Il mantra di Natale è “siamo con te”, la storia dimostrerà se questa rassicurazione si tradurrà in una polizza politica o piuttosto in un anticipo do requiem. Il precedente che ha riguardato a suo tempo il destino di Nello Musumeci, detronizzato a conclusione della sua prima legislatura a presidente della Regione e stoppato sul proposito di ripresentarsi, non depone esattamente bene per l’attuale governatore. Di sicuro Lombardo, Micciché e Lagalla avranno un peso assoluto nelle scelte del centrodestra e saranno nella prima linea della coalizione a tracciare la rotta. Un avviso ai naviganti e un segnale a quelli che all’interno della maggioranza stessa spingono per la rottamazione dei big di lungo corso. La “new era” può attendere.

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