HomePoliticaApprodo turistico, Taormina stringe i tempi: progetto nel 2025? Ecco il piano

Approdo turistico, Taormina stringe i tempi: progetto nel 2025? Ecco il piano

TAORMINA – Il Comune di Taormina stringe i tempi nell’iter che dovrebbe portare alla realizzazione di un porto turistico. L’idea sulla quale spinge Palazzo dei Giurati è quella che, in realtà, guarda non esattamente alla prospettiva di un porto ma di un approdo turistico. Per intendersi sulla differenza: un porto è quel complesso di strutture adibiti all’attracco delle navi, per approdo invece si intende il punto di un litorale che permette ai diportisti di giungere a riva.

In termini anche normativi il d.P.R. 2 dicembre 1997 n. 509 distingue, all’art. 2, il “porto turistico”, ovvero il complesso di strutture amovibili ed inamovibili realizzate con opere a terra ed a mare, allo scopo di servire unicamente o precipuamente la nautica da diporto ed il diportista nautico, anche mediante l’apprestamento di servizi complementari; mentre per “approdo turistico”, ovvero la porzione dei porti polifunzionali aventi le funzioni di cui all’articolo 4, comma 3, legge 28 gennaio 1994 n. 84, destinata a servire la nautica da diporto ed il diportista nautico, anche mediante l’apprestamento di servizi complementari; i “punti d’ormeggio”, ovvero le aree demaniali marittime e gli specchi acquei dotati di strutture non implicanti impianti di difficile rimozione, destinati ad ormeggio, alaggio, varo e rimessaggio di piccole imbarcazioni e natanti da diporto.

Ciò premesso, l’Amministrazione di Taormina ha mosso il primo passo verso l’approdo attraverso l’avvenuta individuazione delle aree a terra nel Pudm (il Piano di Utilizzo Demanio Marittimo) presentato nei giorni scorsi agli operatori del territorio: il punto individuato per l’approdo si trova proprio accanto al sottopassaggio di Villagonia.

L’idea in fase di sviluppo, stando a quanto appreso da TN24, sarebbe quella di approntare un servizio di accoglienza per i vari yacht e tender che raggiungono numerosi la baia di Villagonia nel periodo della stagione turistica.

Il piano – sempre secondo indiscrezioni raccolte da TN24 – andrebbe a prevedere un molo di accosto per i tender degli yacht, dando come detto accoglienza e supporto agli stessi. Si vorrebbe così consentire l’ormeggio in un campo boe a largo, con iniziativa pubblica.

Il Comune di Taormina vuole correre verso la predisposizione di un progetto, che potrebbe avvenire già nel 2025 o al più tardi nel 2026. La strategia mira a potersi dotare di un elaborato preliminare anche per dare un’idea alla città dell’opera che si intende realizzare e che, evidentemente, dovrà poi contare sull’apporto dei privati nel contesto della procedura amministrativa da incardinare. Il piano è quello di muovere i primi passi dentro il palazzo municipale, andare, insomma, a dare qui l’indirizzo strategico con un progetto a cura dell’ente, tracciando in questo modo la strada sulla struttura da fare e che i privati dovrebbero seguire. “Vogliamo innescare – ha fatto sapere il sindaco Cateno De Luca – un meccanismo che io ho definito del “progetto chiavi in mano”. Vi rendete conto se saremo nella capacità di progettare e acquisire un’opera cantierabile come un porto turistico? Avremo la fila dei privati pronti a finanziare l’opera. Non verrebbe mai ad investire senza la certezza dei procedimenti amministrativi, ecco perché bisogna lavorare sulla macchina amministrativa, da rivoluzionare e rendere efficiente. Bisogna avere progettazioni cantierabili, confrontandoci con l’altro ente pubblico nell’acquisire i pareri. Poi sarà il Comune, a quel punto, a lanciare la sfida per una strategia innovativa di valorizzazione del patrimonio e quindi del territorio”.

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