TAORMINA – Domenica 8 dicembre 2024 nella piccola cittadina spagnola di La Linea De La Concepciòn, ad appena 300 metri dal confine internazionale di Gibilterra, sarà scoperta una lapide in onore dei tre eroi dell’Orsa Maggiore XMas, Licio Visintini, Giovanni Magro ed il taorminese Salvatore Leone, che persero la vita nel drammatico attacco al porto di Gibilterra la notte dell’8 dicembre 1942 a bordo dei “maiali” SLC.
Ad 82 anni di distanza da quella tragedia, la Spagna ha deciso di rendere omaggio agli eroi dell’Orsa Maggiore. In vista di questa cerimonia lo storico taorminese, Piero Arrigo, è stato delegato dal sindaco di Taormina, Cateno De Luca, a recarsi in Andalusia per partecipare alla cerimonia in rappresentanza del primo cittadino e dunque della città.
Il Comune di Taormina si è congratulato con il dott. Pietro Crasti Visintini, Francesco La Spada, Alfonso Escuadra, con il sindaco Jose’ Juan Franco Rodriguez e con i dipartimenti della cultura e del protocollo del Comune di La Linea de la Concepcion – Cadice – Spagna ed in subordine con Anaim, Ambasciata Italiana e col senatore Roberto Menia per la manifestazione in programma in terra iberica in onore dei tre eroi caduti nelle acque antistanti.
La Línea de la Concepción è un comune spagnolo di 63 mila abitanti situato nella comunità autonoma dell’Andalusia. “La Città di Taormina, pertanto – si legge nel messaggio della casa municipale -, nella persona del sindaco Cateno De Luca e tramite il proprio delegato Arch. Piero Arrigo e suo figlio Ruggero, che saranno presenti sul posto, porge i propri distinti saluti”. Saranno presenti, nella circostanza, anche le nipoti di Salvatore Leone.

Il 10 maggio del 1945 il Sergente Palombaro Salvatore Leone fu insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare, alla Memoria, unico siciliano ad operare a bordo dei mezzi d’assalto. L’eroe taorminese perse la vita a soli 26 anni, in onore al suo coraggio e per non dimenticare la tragica fine a cui è andato incontro, il Comune di Taormina ha posizionato a suo tempo una targa commemorativa posta nella Piazza a lui intitolata.
“Volontario nei reparti d’assalto della R.Marina, si dedicava con appassionato entusiasmo al duro lavoro della preparazione e dell’allenamento. Prescelto quale secondo operatore subacqueo per tentare il forzamento della più munita base navale nemica nel Mare Mediterraneo, accompagnava il proprio ufficiale nell’ardua impresa e proseguiva verso l’obiettivo anche quando si era scatenata contro di essi la insormontabile rabbiosa reazione nemica. Durante la navigazione subacquea, sotto il continuo getto di bombe, colto da improvviso malore, perdeva collegamento con l’apparecchio e trovava nelle violate acque la tomba che il suo grande cuore aveva scelto. Esempio di grande dedizione al dovere e di temerario coraggio”. Questa la motivazione con cui venne insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare, alla Memoria.
“I tre S.L.C. allineati in fila davanti all’acqua sembrano tre piccoli temibili vascelli”. Dal diario del Tenente di vascello Licio Visintini, 7 dicembre 1942. E’ notte fonda è sta per iniziare l’operazione Baia di Gibilterra 5 (B.G.5) della squadriglia dell’Orsa Maggiore, che ha base nella petroliera “Olterra” ormeggiata nel porto di Algesiras di fronte la base navale inglese di Gibilterra. Fondata da uno dei più valorosi militari italiani della Xª Flottiglia MAS della Regia Marina, appunto Visintini che tiene un diario scrupoloso dei dieci giorni (26 novembre-7 dicembre). Ottanta anni tra qualche giorno da quella fredda notte in cui tre coppie di valorosi militari misero in atto un attacco contro la corazzata Nelson e le due portaerei Formidable e Furios. Verso quest’ultima partì l’ultimo dei tre siluri a lenta corsa, i cosiddetti maiali, su cui si trovava la coppia Cella (unico superstite dell’operazione) ed il taorminese Salvatore Leone, sparito tra i flutti delle acque del Mediterraneo. Il suo corpo non fu mai recuperato. Il sergente palombaro Leone si è consegnato all’infinito da eroe, in giovanissima età.