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Le Rocce Taormina, ecco il progetto: nella rinascita dell’oasi anche un anfiteatro

TAORMINA – Recupero dell’esistente e valorizzazione di un piccolo pezzo di Paradiso terrestre. Sarà questa la mission dei lavori al via in queste ore al Villaggio Le Rocce a Taormina, che dopo 50 anni di abbandono e la breve parentesi di riapertura nel 2015 (quando il bene venne affidato dall’ex Provincia regionale alla Fondazione Fiumara d’Arte ma il Cga revocò poi l’assegnazione dell’area) restituirà alla collettività un bene di straordinario valore ambientale e paesaggistico.

Le opere di rigenerazione urbana del compendio ex Villaggio Le “Rocce” con il relativo recupero edilizio” sono state finanziate con le risorse del PNRR M5C2 – Investimento 2.2 – Next Generation EU”. Si tratta di un piano di recupero dell’immobile che ha ottenute risorse per 7 milioni 551 mila 408 euro. La ditta incaricata ora entra in azione per la svolta.

Il progetto, inserito nel Piano Urbano Integrato n.11, “Piano integrato aree estese a valenza ambientale, culturale e turistico-sociale”, mira alla rifunzionalizzazione e valorizzazione del complesso, che si estende su oltre 16.000 metri quadri di terreno, sui quali sono presenti 25 corpi di fabbrica dei quali 18 destinati a residenza (bungalow), 2 destinati a servizi, 4 adibiti a depositi e infine 1 per alloggio custode.

Le Rocce 04

Scatta, quindi, in queste ore la riqualificazione dei 25 alloggi, di dimensioni diversi ma ciascuno con la propria specificità, in particolare con vista sul mare. Previsti nuovi servizi, cappotto termico all’interno, una riqualificazione a consumo zero, pannelli fotovoltaici dove è possibile, sarà introdotto il solare termico ed il consumo negli edifici dovrebbe essere pari a zero. Gli alloggi avranno ognuno uno o due posti letto, mantenendo la dimensione esistente, piccola e suggestiva. Il progetto preserverà la tipicità naturale della pietra e la muratura a secco.

L’intervento si svilupperà sui tutto il costone che si affaccia sul mare, coinvolgendo 23 corpi di fabbrica con piccole residenze che allo stato attuale sono ridotte allo stato di rudere. Un corpo di fabbrica che si sviluppa in due parti, relative ad edificio servizi, riguarderà l’accoglienza e l’organizzazione della struttura, con nuovi corpi dediti all’abbattimento delle barriere architettoniche. Sistemazione dell’aree esterne e spazi al verde, con rimozione di piante infestanti che negli ultimi 50 anni hanno preso il sopravvento, introduzione di nuove macchie ed essenze mediterranee, tipiche. E ci sarà anche un anfiteatro, con un affaccio suggestivo sul mare. Previsti inoltre pergolati che possono essere adibiti ad aree per ospitalità, percorsi illuminati e zona servizi fruibile dalla parte della spiaggia di Mazzarò.

consegna lavori a Le Rocce 01

“I lavori – ha spiegato il dg della Città Metropolitana, Salvo Puccio – porteranno alla riqualificazione ambientale e all’efficientamento energetico, in una logica di tutela ambientale, con il recupero dell’esistente. E’ l’unico braccio di costa che si affaccia sul mare nel litorale della città e dell’intera zona. Le Rocce sarà di nuovo a disposizione della comunità entro la primavera del 2026, con un riutilizzo sociale, in linea con il piano urbano integrato che prevede uno scopo sociale e ambientale“.

“Grazie ai fondi intercettati dall’allora Amministrazione di Messina guidata da Cateno De Luca (ora sindaco di Taormina) – ha dichiarato il sindaco della Città Metropolitana di Messina, Federico Basile – si potranno effettuare i necessari interventi di rigenerazione di un’area di pregio. L’obiettivo è quello di creare una cittadella inclusiva e di eccellenza per qualità delle strutture e dell’assistenza fornita alle persone con disabilità, che metta a disposizione degli ospiti laboratori di teatro, arte, musica, autonomia ed economia domestica, informatica, ergoterapia, sartoria oltre ad attività sportive e riabilitative; tutto ciò sarà possibile grazie agli spazi esterni dotati di giardini, terrazze, ampi cortili, verde diffuso, orti urbani, immobili e residenze”.

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