TAORMINA – Parte lo scontro al Tar di Catania tra l’ex Comandante della Polizia locale, Daniele Lo Presti e il Comune di Taormina e si aggiunge un terzo attore nella battaglia legale all’orizzonte.
Lo Presti ha notificato il suo ricorso al tribunale amministrativo per ottenere l’annullamento della delibera di Giunta del 23 settembre 2024 dell’organigramma e del funzionigramma disposti dall’ente e degli ulteriori provvedimenti adottati in esecuzione e in dipendenza della stessa, nonché di una ulteriore serie di atti formalizzati sulla questione dalla casa municipale.
E nello scontro sulla “defenestrazione” di Lo Presti dal vertice della Polizia locale, che si è compiuta nel quadro del riassetto delle posizioni apicali al Comune di Taormina, si inserisce adesso anche il Silpol, il Sindacato Italiano Lavoratori Polizia locale, che ha notificato a sua volta il proprio ricorso innanzi al Tar di Catania volto al sostegno di Lo Presti e per ottenere l’annullamento della predetta delibera di Giunta del 23 settembre 2024 contestata da Lo Presti, nonché di “ogni atto presupposto, connesso e conseguenziale”. E a questo punto il Comune di Taormina si è costituito nel giudizio al Tar di Catania, dando incarico a difesa dell’ente all’avv. Santi Delia, professionista del Foro di Messina. In sede di tribunale amministrativo, pertanto, si va verso uno scontro tra Lo Presti e il Comune di Taormina, con il Silpol che fa ricorso ad adiuvandum a difesa dell’ex Comandante della Polizia locale.