Vasco Rossi ricorda il padre, a 45 anni dalla scomparsa. Il mito italiano del rock, in questa occasione, lancia anche un messaggio contro ogni forma di totalitarismo, evidenziando l’importanza di difendere la democrazia e proprio la storia di suo papà, che fu detenuto in un campo di concentramento nazista.
“Un giorno di 45 anni fa, nel 1979, te ne sei andato piegato dalla fatica. Ricordo ancora il tuo mezzo sorriso, caro papà, dolce e gentile. L’altra metà te l’aveva portato via il campo di concentramento nazista a Dortmund che avevi dovuto scontare per non esserti piegato alla barbarie del nazifascismo e per non aver accettato di combattere contro altri italiani”.

“Non ci crederai – continua Vasco Rossi rivolgendosi idealmente al padre – ma sono tornati, lupi travestiti da agnelli, bulli e arroganti e le facce ghignanti. Con i loro deliri, i loro dileggi, le loro falsità e la loro propaganda. E con la stessa ignoranza. Ma io resto orgoglioso di te. Viva Giovanni Carlo Rossi, Papà Carlino”.