TAORMINA – Cateno De Luca apre uno scenario a sorpresa per il futuro dell’Azienda Servizi Municipalizzati. La prospettiva a cui guarda il sindaco di Taormina è quella di ampliare in termini netti il raggio territoriale di azione, e dunque le attività, di Asm al di là dell’ambito locale e ben oltre l’avvenuto allargamento, ad esempio, delle linee di trasporto urbano che ha interessato di recente l’hinterland di Giardini Naxos-Castelmola-Letojanni.
L’annuncio, clamoroso, di De Luca è arrivato martedì sera in aula a Palermo, all’Ars, dove il primo cittadino – nel suo ruolo di parlamentare e capo dell’opposizione – ha presentato una proposta normativa che, se accolta dal Parlamento siciliano, sdoganerebbe l’area di competenza di Asm, con una “rivoluzione” che la proietterebbe sul terreno di un’area vasta che nel caso specifico sarebbe quella del “Siru” Jonico Etneo.

E’ il Sistema Intercomunale di Rango Urbano del quale Taormina fa parte insieme Giardini Naxos, Castelmola, Letojanni, Gaggi, Mongiuffi Melia, Gallodoro, Graniti, Fiumefreddo, Calatabiano, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Piedimonte Etneo, Riposto, Santa Venerina, Sant’Alfio, Zafferana. Il Siru si compone di 19 comuni ricadenti in parte nella provincia di Catania e in parte nella provincia di Messina, che ha preso forma negli anni scorsi per consentire ai vari comuni, in un contesto di servizi integrati, di presentare delle iniziative e ottenere dei finanziamenti per opere di interesse comune. Ora De Luca propone un nuovo scenario di servizi come il trasporto pubblico mare-monti, che “potrebbe essere svolto dall’azienda di trasporto locale già esistente a Taormina”. E bisognerà vedere se arriverà un’apertura da parte del governo regionale a questa proposta delle opposizioni, che per come è stata incardinata aprirebbe le porte ad uno scenario nuovo e del tutto differente per Asm.
“E’ possibile – ha detto De Luca – che noi finanziamo il Siru per lo sviluppo locale e poi non consentiamo ai comuni dove c’è già il trasporto pubblico locale, all’interno di questi gruppi, di potenziare il trasporto turistico all’interno di quei sistemi senza gravare sulla Regione? E’ solo una questione di autorizzazione, e quindi di consentire nel sistema Sicilia, dove ci sono i gruppi di azione locale e il Siru, se vogliono fare un collegamento mare-monti, di utilizzare già un’azienda di trasporto locale in uno dei comuni del gruppo, di fare il servizio in tutti i comuni. Si potrebbe fare il servizio in tutti i comuni e di fare veramente, a quel punto, quello scambio mare-monti”.
“Si può partire da una vetrina come Taormina – evidenzia De Luca – e arrivare a Piedimonte, piuttosto che a Linguaglossa. C’è una norma da fare e noi l’abbiamo preparata. E’ l’opportunità di procedere con una norma di buon senso e di andare avanti accompagnando le risorse che vengono destinate ai territori per lo sviluppo locale, risolvendo le criticità e migliorando la qualità dei trasporti e dei servizi ai cittadini”.