HomePoliticaDe Luca pensa a Lo Giudice come suo erede a Taormina

De Luca pensa a Lo Giudice come suo erede a Taormina

TAORMINA – La strada verso le prossime elezioni Amministrative è ancora lunga, lunghissima, ma Cateno De Luca già studio lo scenario per la scelta del suo erede da designare nel momento in cui lascerà la fascia tricolore al palazzo municipale a Taormina.

Da Monza alle Europee i piani di Sud chiama Nord sono cambiati e De Luca non interromperà la legislatura a Taormina in largo anticipo come avrebbe fatto se fosse arrivato il via libera della sinistra alla sua proposta di guidare il fronte siciliano di opposizione al centrodestra. E adesso De Luca rielabora la strategia del suo movimento, punta al rientro nel centrodestra e nel calderone delle scelte da fare valuta anche le opzioni del domani politico a Taormina.

Attenzione ai possibili colpi di scena a Taormina, dove nella rosa delle opzioni valutate da Scateno per la sua successione c’è il fedelissimo Danilo Lo Giudice, attuale sindaco di Santa Teresa di Riva e coordinatore regionale di Sud chiama Nord. Lo Giudice, d’altronde, a Taormina è ormai di “casa”, visto anche ha anche acquistato un immobile nel centro storico della città, poco tempo fa ha deciso di fare un investimento immobiliare e forse il prossimo investimento su Taormina sarà quello “politico”.

Nel “mazzo deluchiano” da cui uscirà il candidato sindaco che Scateno indicherà come suo successore ci sono Jonathan Sferra, Giuseppe Sterrantino, Massimo Brocato e Pinuccio Composto e poi – lo abbiamo detto – almeno altri due nomi che sinora vengono considerati delle alternative. E uno di quei nomi è quello di Danilo Lo Giudice, che a Santa Teresa di Riva è al suo secondo mandato e completerà il suo decennio di sindacatura nella primavera del 2027, quando l’aggregazione di De Luca punterà poi sull’attuale vicesindaco Annalisa Miano, volto emergente ed apprezzato di ScN che ha molte chance di conquistare la fascia nella località ionica. A Taormina si è votato nel 2023 e si dovrebbe tornare alle urne nel 2028 e in quel momento Lo Giudice potrebbe anche diventare il candidato a sorpresa (ma non troppo) di De Luca.

Ad oggi non c’è ancora una scelta definitiva, De Luca valuta i profili emergenti di Sferra (che rimane in pole position, una spanna davanti agli altri) e Sterrantino, c’è l’opzione di esperienza e di garanzia rappresentata da Composto, c’è la mossa del tecnico che porterebbe a scegliere Brocato, ma poi c’è anche e soprattutto Lo Giudice, che come detto è più di una semplice tentazione per De Luca.

D’altronde la campagna elettorale per le Comunali 2023 a Taormina è partita con De Luca ai box in un periodo in cui era reduce da problemi di salute, e Lo Giudice che presiedeva incontri (a Santa Teresa e a Taormina) e guidava i contatti per sondare la situazione. Uno scenario da “prove tecniche” per le prossime elezioni a Taormina.

Lo Giudice, politicamente, è “figlio” di De Luca, che lo ha lanciato in giovanissima età, e proprio Santa Teresa con lui ma anche Messina con Federico Basile, raccontano e insegnano che le scelte del leader di Sud chiama Nord sono sempre andate in quella direzione. Si vedrà se la narrazione verrà rinverdita da un’altra decisione analoga o se stavolta il parlamentare di Fiumedinisi ragionerà diversamente.

Lo Giudice alle prossime Regionali verrà ricandidato da De Luca all’Ars ma si sa che un seggio a Palermo non è incompatibile con una sindacatura a Taormina ed è già così oggi con l’attuale primo cittadino della Perla dello Ionio. Scateno riflette e – ripetiamo – il prescelto ad oggi ancora non c’è ma il “prode” Danilo entra in corsa per la futura partita politica a Taormina.

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