Arrivano indicazioni importanti per il turismo dalla nuova ricerca della European Travel Commission (Etc) che ha esplorato il sentiment di viaggio in Europa per le prossime stagioni. In questo contesto il 73% degli europei prevede di viaggiare tra ottobre 2024 e marzo 2025, dato in aumento del 6% rispetto allo scorso anno. Un trend significativo ed un segnale da attenzionare per le mete turistiche di riferimento italiane, come Taormina, che sin qui mandano in archivio la stagione turistica al tramonto di ottobre o al più tardi a metà novembre, dando poi appuntamento – nella gran parte degli operatori dell’industria ricettiva – alla Pasqua che verrà. E invece dalla Etc arrivano altre indicazioni.
Il Regno Unito è in testa, con l’84% degli intervistati che esprime il desiderio di viaggiare, con un aumento del 10% rispetto al 2023. Seguono la Germania al 79% (+16%) e la Francia al 78% (+15%)
Nuovi dati rivelano un crescente entusiasmo per i viaggi in tutte le fasce d’età in Europa, con l’aumento maggiore tra i giovani europei. Le intenzioni di viaggio tra la fascia di età 25-34 anni sono aumentate al 75%, riflettendo un aumento del 9% su base annua. Allo stesso modo, il 64% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni, in aumento dell’8%, ora pianifica di viaggiare, mentre il 78% di quelli di età compresa tra 35 e 44 anni mostra un aumento del 7%. I viaggiatori più giovani hanno in programma di mettersi in viaggio più spesso, con una forte preferenza per i city break e le rilassanti vacanze sole e spiaggia.
Anche i viaggiatori più anziani in Europa sono desiderosi di viaggiare, con il 75% di quelli di età pari o superiore a 55 anni che esprimono il desiderio di farlo, segnando un aumento del 4% nei loro piani. Quasi la metà (45%) pianifica viaggi che durano più di sette notti, in particolare alla ricerca di esperienze ricche di cultura o natura e attività all’aria aperta. Questi viaggiatori più anziani tendono a preferire destinazioni familiari con infrastrutture turistiche affidabili.
Tra le destinazioni di viaggio più popolari in Europa: Spagna e Francia, scelte entrambe dal 7% degli intervistati, seguite dall’Italia con il 6%. Tra le destinazioni preferite figurano anche Germania, Austria e Grecia, scelte dal 5% degli intervistati.
Il rapporto rivela inoltre, per la prima volta, i tipi di destinazioni che gli europei desiderano esplorare nei Paesi prescelti. I dati mostrano che il 51% degli intervistati sta spostando la propria attenzione verso luoghi meno conosciuti, probabilmente per evitare il sovraffollamento nei luoghi popolari. Nello specifico, il 38% cerca località meno turistiche, mentre il 18% prevede di esplorare aree remote e “nuove” con infrastrutture minime.
Le generazioni più giovani stanno guidando questa tendenza, mostrando una chiara preferenza per le esperienze fuori dai sentieri battuti. Tra gli europei, i viaggiatori polacchi (50%), spagnoli (45%) e olandesi (44%) optano in particolare per località più tranquille e meno frequentate.
Con l’avvicinarsi della fine del 2024, i viaggiatori europei mostrano una crescente preoccupazione per i costi di viaggio nella pianificazione delle vacanze. Ora, il 19% esprime preoccupazione per le spese di viaggio, in calo del 3% rispetto all’anno precedente. Il budget più comune, selezionato dal 27% dei viaggiatori, è compreso tra 500 e 1.000 euro a persona per viaggio. Il 26% prevede di spendere un importo maggiore, compreso tra 1.500 e 2.500 euro, in aumento del 3% rispetto allo scorso anno.
Nonostante una diminuzione delle preoccupazioni sui costi di viaggio e sull’inflazione, il 15% degli intervistati rimane preoccupato per la propria situazione finanziaria complessiva. Altre preoccupazioni significative includono la guerra russo-ucraina in corso, che preoccupa il 13% degli intervistati, e le tensioni in Medio Oriente, che preoccupano il 9%.
Mentre le preoccupazioni per gli eventi meteorologici estremi sono diminuite del 4% rispetto allo scorso anno, anche se il 10% esprime ancora preoccupazione. Inoltre, il 9% è preoccupato per potenziali interruzioni dei viaggi dovute a scioperi o carenza di personale, e un altro 9% è preoccupato per il sovraffollamento nelle destinazioni scelte.
Quando si tratta di selezionare le destinazioni per le vacanze, la sicurezza è il criterio principale per il 18% degli europei, seguito da tempo stabile e occasioni, entrambi al 12%. Anche la gente del posto amichevole e accogliente è una priorità per il 10% dei viaggiatori.