Letizia Moratti chiude le porte al leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca. L’europarlamentare di Forza Italia fa sapere di non avere mai aperto quella porta e chiarisce le sua posizione su TaorminaNews24, smentendo contatti con il sindaco di Taormina: “Non ne ho avuti di recente e non sono previsti in futuro”.
L’ex ministro ed ex vicepresidente della Regione Lombardia puntualizza così la sua posizione e spegne i rumors romani che sin qui accostavano alla sua persona la figura di una possibile interlocutrice in FI di De Luca, che la scorsa settimana si è recato nella capitale e aveva poi fatto sapere di aver incontrato una “Lady x”.
Moratti e De Luca si erano trovati in passato, allo stesso tavolo, quello dei centristi che avevano allora ipotizzato la costruzione di una lista unica per le Europee, progetto politico poi naufragato. Ma su nuovi ragionamenti tra le parti l’europarlamentare stoppa sul nascere questa prospettiva, definendola “destituita di ogni fondamento”. “Nessun contatto o incontro ha avuto luogo e neppure è previsto nel prossimo futuro con Cateno De Luca”, così a TN24 l’esponente di Forza Italia chiude ai rumors che vorrebbero proprio nella sua figura una possibile sponda per il riavvicinamento del sindaco di Taormina al centrodestra.
Moratti, insomma, con la sua dichiarazione a TN24 precisa la sua posizione e si chiama fuori dalle dinamiche politiche legate alla strategia di De Luca. Poche ma dirette parole, con il consueto garbo della lady gentile di FI, bastano a sgombrare il campo dal rischio di possibili interpretazioni strumentali sulla sua figura nel contesto degli equilibri politici nazionali (e a cascata, poi, anche regionali) di Forza Italia.
Letizia Moratti puntualizza il presente ma richiama – non a caso – anche l’attenzione sulla parola “futuro”: l’europarlamentare azzurra, figura stimata ai vertici di FI, fa capire con chiarezza che da parte sua non c’è interlocuzione in atto con il sindaco di Taormina e non arriverà una sponda rispetto ai suoi piani per un ritorno nel centrodestra.
Moratti vuole concentrarsi sui suoi impegni a Bruxelles, mentre De Luca dovrà guardare altrove. Serviranno altre strade e referenti diversi al leader di Sud chiama Nord, che punta a far uscire il suo movimento dall’impasse dell’isolamento politico nazionale e cerca la “chiave” giusta per aprirsi un varco nella maggioranza.