HomeItalia - EsteriConte: "Netanyahu spara su nostre basi. Basta armi a Israele"

Conte: “Netanyahu spara su nostre basi. Basta armi a Israele”

“Da quanto apprendiamo, la vocina flebile del Governo italiano ha partorito una “protesta formale” verso Israele dopo che il criminale governo di Netanyahu – che ha sterminato oltre 40mila civili palestinesi, donne e bambini a Gaza – ha sparato oggi anche sulle basi Unifil con i soldati italiani in Libano. Il Ministro Crosetto ha affermato che gli “atti ostili compiuti dalle forze israeliane potrebbero costituire crimini di guerra” e che ci sono violazioni del diritto internazionale. In realtà il sistematico sterminio di persone innocenti e le plateali violazioni del diritto internazionale vanno avanti da un anno”. Così Giuseppe Conte commenta l’attacco di Israele alle basi Unifil.

“Ma dove sono i patrioti? Meloni dove sei? È urgente – spiega Conte – convocare il Consiglio di sicurezza dell’Onu, considerato che i nostri militari sono in Libano sotto l’egida delle Nazioni Unite. Abbiamo già denunciato le nostre pusillanimi astensioni dopo la carneficina di Israele qualificandole come una vergogna nazionale, ora però ci aspettiamo una svolta risolutiva da parte del nostro Governo. Le parole non bastano più, servono atti concreti. Come avevamo già chiesto durante il massacro a Gaza, occorre disporre un embargo sulle armi a Israele, anche a livello europeo, tanto più che ora vengono usate contro i soldati italiani”.

“Dobbiamo richiamare il nostro ambasciatore a Tel Aviv, chiedere all’Ue sanzioni economiche e commerciali. Serve fare ogni pressione possibile su Netanyahu perché fermi l’invasione del Libano, l’escalation con l’Iran, si arrivi a un cessate il fuoco a Gaza e alla fine delle occupazioni dei Territori palestinesi. Non rimaniamo ancora a guardare. Difendiamo la dignità della nostra bandiera, difendiamo i valori della nostra Costituzione”, conclude Conte.

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