Matteo Renzi ripensa a Paolo Gentiloni come “federatore” della sinistra per provare ad arrivare ad una sintesi nell’eterogeneo schieramento che non trova pace e che in questo momento fa i conti, soprattutto, con lo scontro tra il leader di Italia Viva e il capo politico dei 5 Stelle, Giuseppe Conte. Secondo alcuni rumors romani la contromossa di Renzi sarebbe quella di proporre per salvare il “campo largo” il nome di Gentiloni nel ruolo che fu ai tempi dell’Ulivo a Romano Prodi.
L’ex premier ed ex Commissario europeo per gli affari economici e monetari fu il sostituto di Renzi quando il “rottamatore” diede le dimissioni dopo il referendum, ed è un esponente del Pd, gradito pertanto al partito di Elly Schlein. Da capire quale potrà essere la posizione dei grillini su questa possibile iniziativa.
I pentastellati hanno già detto no ad un accordo di coalizione che sia comprensivo della presenza di Renzi e Italia Viva. Invece potrebbe aprirsi uno spiraglio per un’intesa con Azione di Carlo Calenda. Gentiloni, intanto, prepara il suo rientro nella politica italiana e Renzi prova a spianargli il terreno.