HomePoliticaCoslovi: "No all'area Rfi-Taormina alla "Vittorino". Opera invasiva, quanto costerà?"

Coslovi: “No all’area Rfi-Taormina alla “Vittorino”. Opera invasiva, quanto costerà?”

TAORMINA – Prosegue il dibattito sull’accordo raggiunto tra Comune di Taormina ed Rfi per la previsione all’ex scuola Vittorino da Feltre, in via Cappuccini, dell’area pedonale di ingresso ed uscita per gli utenti della nuova stazione ferroviaria che sarà realizzata a Taormina. Sulla questione interviene il geom. Salvatore (Turi) Coslovi, che già a più riprese aveva espresso le sue perplessità sul progetto per la nuova stazione Rfi a Taormina. Ora il professionista esprime le sue perplessità sulla nuova soluzione che riguarda l’ex scuola elementare.

“OPERE INVASIVE”.Apprendo con un certo stupore – spiega Coslovi a TN24 – la proposta di realizzare un’uscita della stazione ferroviaria nell’ormai ex scuola elementare Vittorino da Feltre. Già ho definito una “follia” l’aver ritenuto opportuno realizzare la stazione in galleria con un sistema di collegamento di ascensori che prevedeva una prima uscita alla Madonnina e una seconda al Lumbi.  E’ stato previsto un ascensore di 80 metri che dalla stazione dovrebbe arrivare alla Madonnina e poi un altro ascensore di 40 metri per congiungersi da lì con il Lumbi.  C’è da tenere conto che tra la nuova stazione e la Madonnina ci sono circa 400 metri che si sarebbero dovuti percorrere in una galleria che dalla stazione portava sino a sotto la Madonnina. E una seconda galleria avrebbe dovuto collegare l’ascensore dalla Madonnina al Lumbi tramite ascensore per 150 metri (passando al di sotto della via Garipoli). Stiamo parlando di opere, lavori, sbancamenti, tutte cose altamente invasive nell’economia della viabilità e della vivibilità del territorio”.  

QUALE IMPATTO? “Ora la nuova soluzione proposta dall’esperto, che tra l’altro è un ingegnere, sorprende e desta non poche perplessità. Si prevede di eliminare l’uscita al Lumbi e quindi proseguire la galleria che dalla Madonnina raggiungerebbe la zona dove c’è la Vittorino da Feltre per circa 300 metri (sempre al di sotto della Via Garipoli), sino a raggiungere la zona sottostante la Vittorino, con un ascensore e scale che da questa quota – 110 metri – arriverebbe a 220 metri, all’altezza della scuola Vittorino da Feltre. Quindi si dovrebbe realizzare un ascensore e un pozzo di circa 110 metri. E allora bisogna chiedersi quale sarà l’impatto che la città dovrà subire da tale proposta progettuale. Se già la prima soluzione progettuale era impattante, quali pesanti riflessi comporterà la seconda?”.

L’ESEMPIO DELLA FAMIGLIA. “Due anni fa avevo portato ad esempio significativo quello di una famiglia che decide di venire a Taormina in treno: padre, madre, bambino, passeggino e valigia. Attualmente, nella vecchia stazione chi arriva al binario deve fare circa 15 metri, arrivando al piazzale e poi lì c’è un taxi o un autobus o qualcuno che aspetta l’utenza”.

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DA IMPREGILO A WEBUILD. “Adesso – osserva Coslovi -, si dovrebbe percorrere una galleria di 400 metri e poi una seconda con ascensore. Insomma, con questa nuova “intelligente” proposta si prevede che dalla Madonnina si percorrano in galleria oltre ai 400 metri iniziali altri 300 in ascensore e che si arrivi al piazzale della scuola. Ed io mi domando: se un modesto ascensore di 30 metri, che doveva collegare Lumbi e Fontana Vecchia, l’allora Impregilo oggi Webuild non l’ha voluto o potuto realizzare, o non gli hanno consentito di realizzarlo in 30 anni, tutte queste gallerie, pozzi di ventilazioni, accessi diretti, etc, come si potranno realizzare? In quanto tempo e con quale impatto per Taormina? Quale vantaggio ne avrà Taormina e il turismo e l’economia locale nel vedere arrivare in questo modo una famiglia in Via Cappuccini?”.

PUNTARE SU TRAPPITELLO.L’idea che avevo già suggerito è quella di non fare assolutamente questa stazione che non serve a nulla. Occorrerebbe puntare sulla stazione di Trappitello, con una strada di collegamento rapido poi tra Taormina, Giardini e Trappitello, con una spesa che sarebbe inferiore a un solo pozzo di questa nuova soluzione degli ascensori sino alla Vittorino. Come potrà reggere Taormina le conseguenze di un grande cantiere in pieno centro? Si ha consapevolezza dei problemi di viabilità che subirebbe la Via Cappuccini? Sulle scuole bisognerebbe fare altri ragionamenti“.

IL SOSPETTO. “Ho il sospetto – conclude Coslovi – che il sindaco, che ho saputo si sta laureando in clarinetto, abbia fatto anche un corso per suonare il piffero magico, anche perché nel frattempo è già riuscito ad addormentare la mente di tutti i taorminesi”.

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