La Sicilia piange un’altra vittima della strada, l’ennesima di una spirale di sangue che sembra non finire mai. Oggi il destino, atroce e infame, si è portato via Matteo Urzì, un giovane di Piedimonte Etneo. Non aveva ancora compiuto 20 anni e la sua vita è stata spezzata all’improvviso, nel modo più spietato, da un incidente avvenuto sull’autostrada A18 tra gli svincoli di Fiumefreddo e Giardini Naxos.
Insieme ai genitori era in macchina e i tre stavano andando al lavoro, alla fiera che si tiene ogni 15 giorni a Santa Teresa di Riva. Ma a quella bancarella la famiglia Urzì non è mai arrivata. Fatale lo scontro con autocarro. Tremendo l’impatto che ha ucciso Matteo Urzì, e i suoi genitori ora lottano per la vita in gravi condizioni, ricoverati all’ospedale San Vincenzo di Taormina.
Matteo Urzì era un ragazzo solare e generoso, con tanta dedizione per il lavoro, legato alla famiglia e ai suoi affetti e molto stimato anche dagli amici. Il 13 aprile scorso era stato anche protagonista a Taormina, in Corso Umberto, alla Festa della Primavera. Oggi lo piangono i parenti, gli amici e i conoscenti, ma anche la gente comune rimasta attonita per questa tragedia. Tutti rivolgono un pensiero a questo sfortunato ragazzo mentre va in cielo e pregano per i suoi genitori affinché riescano a superare questo terribile momento.