Un 40enne si è introdotto all’interno di due diverse abitazioni di San Polo d’Enza (RE) confinanti tra loro, attraverso l’effrazione degli infissi esterni. Entrambi i proprietari hanno sporto denuncia e i Carabinieri hanno effettuato immediatamente il sopralluogo per la ricerca di eventuali tracce. Sono state repertate impronte digitali e non sono sfuggite delle macchie di sangue: il ladro che si è introdotto in casa si è ferito con un vetro, anch’esso repertato.
Il campione biologico è stato inviato al RIS, che ha inteso ora procedere alla comparazione con i profili presenti in Banca Dati. Evidentemente chi ha perso sangue è già stato colpito da un provvedimento restrittivo della libertà da parte della magistratura, perché il profilo è già stato acquisito. L’autore del furto è stato identificato e va a processo. Si conferma così il principio di Locard: “Ogni contatto lascia una traccia”.