Il Galateo del Turista, ovvero un prontuario di buone prassi e comportamenti consapevoli per vivere il territorio in maniera più responsabile. L’interessante iniziativa parte da Amalfi, dove il Comune e la DMO Visit Amalfi hanno deciso di chiamare i cittadini a raccolta, cercando il coinvolgimento dell’intera comunità mediante la compilazione di un questionario, i cui risultati si auspica riescano ad ispirare atteggiamenti più responsabili a salvaguardia dell’ambiente e un approccio più rispettoso della comunità locale e degli stessi turisti.
E’ un tema che parte da Amalfi ma che potrebbe o dovrebbe riguardare anche le altre località turistiche, e tra queste evidentemente Taormina, dove troppo spesso (o dovremmo dire quasi sempre) si riscontra una deregulation nel modo di approcciare ed accogliere il turista.
«Creare un legame tra comunità locale e visitatori ed un percorso condiviso di cura e attenzione al patrimonio culturale, materiale e immateriale di Amalfi che, come sancito dall’UNESCO, appartiene all’intera Umanità. È questa la visione che ispira la redazione del Galateo del Turista con cui intendiamo far conoscere piccole regole, ma soprattutto usi e abitudini per far sentire i nostri ospiti parte della nostra comunità, durante la loro permanenza» dichiara il primo cittadino di Amalfi, Daniele Milano.
L’iniziativa rientra nelle “Azioni per un turismo più sostenibile”, undici ambiti di intervento volti a una migliore gestione del territorio e del fenomeno turistico, che puntano a creare un maggiore equilibrio nello sviluppo economico, sociale, culturale e ambientale.
«Attraverso i feedback al questionario, proveremo a sintetizzare quei comportamenti che i residenti vorrebbero far conoscere a visitatori e ospiti, per evidenziare a chi arriva quali sono i comportamenti da evitare. Non lo faremo con dei divieti, ma attraverso una campagna social per cercare di indirizzare le persone e far capire che più che turisti e visitatori di passaggio sono dei veri ospiti della Città di Amalfi, una comunità composta da persone che vivono e lavorano in questo luogo. Il Galateo del Turista non sarà un’imposizione, ma una formulazione collegiale, esempio di democrazia partecipata che raccoglie gli stimoli e le esigenze di tutte le parti sociali e tende a preservare la bellezza e il decoro di Amalfi. Desideriamo coinvolgere in questo grande progetto per un Turismo più sostenibile tutti i cittadini, rendendoli partecipi di un percorso condiviso per migliorare e bilanciare qualità della vita e dell’offerta turistica», prosegue il sindaco di Amalfi.
Terminata la fase di raccolta si procederà con l’analisi dei questionari e la successiva redazione del Galateo del Turista che sarà promosso anche con campagne multilingue di comunicazione e sensibilizzazione.
«Il turismo, su base nazionale e internazionale, viene associato sempre più frequentemente a criticità e disagi per la popolazione – conclude Milano – Questa narrazione è negativa e soprattutto rischia di ingenerare, come pure è accaduto in molte località, sentimenti anti-turistici. Per questo motivo “abbiamo deciso di gestire e non subire” il turismo, dotandosi di un Piano per il Turismo”.
Una riflessione andrebbe fatta, insomma, anche a Taormina se questa iniziativa può essere realizzata anche da queste parti, in un territorio che vive di turismo e che vede arrivare Un milione e 400 mila persone che pernottano nelle strutture ricettive più altri 2 milioni circa di persone che si muovono nell’orbita del “mordi e fuggi”. A Taormina, sino a questo momento, da tanti anni a questa parte, ognuno va per le sue strade, l’associazionismo esiste soltanto sulla carta, il Comune fa le sue valutazioni e decide di conseguenze e i turisti che arrivano in città si muovono nel solco di un sostanziale “liberi tutti”. C’è chi rispetta il territorio e chi se ne infischia di rispettare la storia e la bellezza di questo angolo di paradiso. La prospettiva che lancia Amalfi è quella di proiettarsi verso un cambio radicale di prospettiva nel modo di concepire l’accoglienza: non più semplici “visitatori” ma “residenti temporanei” . Taormina prenderà spunto e raccoglierà questa sfida?
Ecco il questionario per il “Turismo dalla nostra parte”, proposto dal Comune di Amalfi, che spiega in premessa: “Ci interessa che gli ospiti della Città siano a conoscenza del punto di vista dei cittadini e comprendano usi e abitudini della nostra comunità così da farli sentire parte di essa, durante la loro permanenza”.
1- Pensi che il turista capisca davvero l’importanza delle nostre manifestazioni storiche e religiose e che le rispetti?
2- Secondo te ci sono tradizioni o abitudini amalfitane che andrebbero spiegate meglio a turisti/visitatori?
3- Ti disturba il bivacco o il consumo di cibi in luoghi pubblici (piazze, scale, monumenti) o che si circoli e scattino foto in abbigliamento balneare?
4- Credi che gli Amalfitani siano un popolo ospitale?
5- Secondo te chi sceglie di visitare Amalfi è consapevole di quello che offre la destinazione (beni culturali, servizi, offerta gastronomica etc.)?
6- Hai mai sentito un turista/visitatore lamentarsi per il suono delle campane, i fuochi pirotecnici o altri usi che possano arrecare inquinamento acustico?
7- Secondo te chi sceglie di visitare Amalfi è consapevole della conformazione del nostro territorio (scale, vicoli, stradine strette) ed è attrezzato a percorrerlo?
8- Qual è la cosa che ti piacerebbe di più che il turista/visitatore evitasse di fare?
9- Sentiti libero di aggiungere qui ciò che pensi sia importante farci sapere nell’ambito di questa iniziativa e che non hai già menzionato in precedenza: