TAORMINA – “La vendita dell’Hotel Villa Diodoro rientra nel più vasto ambito di una strategia di ristrutturazione e rilancio dei piani aziendali, avviata da Gais Hotels Group, che intende adesso rafforzare la propria posizione sul mercato attraverso iniziative mirate alla valorizzazione del patrimonio di proprietà”. Così Gais Hotels Group, attraverso le dichiarazioni della famiglia Bambara-De Luca a TN24, spiega la dismissione ufficializzata nelle scorse ore dello storico hotel Villa Diodoro, gioiello di famiglia che passa al Gruppo Barletta, del Ceo Paolo Barletta.
“Con questa operazione, realizzata insieme a Paolo Barletta, si chiude una pagina importante per la storia della nostra famiglia ma si apre una nuova ed entusiasmante stagione in cui il nostro Gruppo continuerà la propria attività a Taormina, con l’impegno e la passione di sempre, attraverso gli altri alberghi di nostra proprietà: l’Hotel Caparena, l’Hotel Isabella, il Grand Hotel San Pietro e sull’Etna, a Linguaglossa, la Tenuta Chiuse del Signore. Da parte nostra, di mio marito, Sebastiano De Luca e dei nostri figli Sergio e Stefania, c’è la consapevolezza di aver fatto la scelta migliore per Taormina e per la sua comunità, selezionando un prestigioso Gruppo italiano che garantirà la continuità e la valorizzazione dell’Hotel Villa Diodoro. Nuove sfide e nuovi progetti attendono noi, i nostri figli e – mi auguro – i nostri nipoti, all’insegna della tradizione di famiglia, con uno sguardo aperto al futuro”. Queste le parole di Isabella Bambara, amministratore delegato e presidente del Gais Hotels Group, nella nota a firma congiunta con il Gruppo Barletta, che ha reso ufficiale l’avvenuta definizione della trattativa per il passaggio di proprietà dell’Hotel Villa Diodoro.
La vendita di Villa Diodoro viene considerata – come rimarca Gais a TN24 – “una scelta sofferta ma strategica”, “è un punto di ripartenza” che, in un’ottica di equilibrio e piena sostenibilità dei costi, spalanca le porte a nuove prospettive per il noto gruppo alberghiero taorminese, che da tanti anni a questa parte ha rappresentato – e vuole continuare ad essere – un punto di riferimento dell’hotellerie locale nell’accoglienza di una clientela internazionale e ha l’ambizione di alzare l’asticella. Gais volta pagina e Isabella Bambara, non fa mistero dell’obiettivo di rilanciare la sfida ad alti livelli.
“Il nostro gruppo – ha spiegato l’A.d. di Gais – è pronto ad avviare un importante piano di rilancio delle strutture di proprietà. Abbiamo già dato avvio ad un confronto da cui è emersa in termini unanimi la volontà di porre in essere delle progettualità di rilievo in grado di rafforzare, ai massimi livelli, gli standard qualitativi dei nostri alberghi e che ci consentirà di valutare le opportune iniziative e gli investimenti necessari per continuare a recitare, oggi più di prima, un ruolo di primo piano nell’hotellerie di Taormina”. Non a caso l’A.d., Isabella Bambara, ha richiamato anche l’attenzione sulla scelta compiuta da tutta la famiglia: sinergia e armonia di intenti hanno caratterizzato la difficile valutazione finale fatta su Villa Diodoro e la stessa condivisione di obiettivi è maturata nel confronto sulle linee guida del piano di ristrutturazione e rilancio dell’azienda, tra Isabella Bambara e il marito Sebastiano De Luca, e i figli, Sergio e Stefania, giovani manager, pronti e motivati a fare la loro parte con un ruolo di primo piano per dare slancio alla new era del Gruppo Gais.
A tal proposito, Gais Hotels Group ha ufficialmente escluso, e dunque smentito, a TN24 qualsiasi ipotesi e/o voce di vendita delle strutture alberghiere attualmente di proprietà del gruppo”. Dopo l’avvenuto trasferimento al Gruppo Barletta dell’Hotel Villa Diodoro non ci saranno, quindi, altre vendite e adesso il Gruppo Gais vuole, invece, investire sui suoi “gioielli”. Esce di scena, in particolare, da ogni prospettiva di vendita in via definitiva l’Hotel Caparena e allo stesso modo viene “blindato” anche l’Hotel Isabella.