TAORMINA – “Le criticità della riscossione tributaria proseguono, siamo di fronte ad un problema che si ripete a dispetto degli annunci e delle rassicurazioni da parte dell’Amministrazione, ben al di là delle dichiarazioni superficiali del sindaco”. A sollevare la questione in una nota è il consigliere comunale di opposizione Luca Manuli.
“In primavera – afferma Manuli – avevamo sollevato serie critiche rispetto la gestione della riscossione dei tributi a Taormina, chiedendo un intervento più rispettoso dei diritti dei contribuenti. In risposta, avevamo ricevuti duri attacchi da parte del Sindaco e da altri esponenti dell’Amministrazione. A luglio, durante il Consiglio comunale, l’assessore al Bilancio ha finalmente ammesso le criticità e proprio le inefficienze da noi precedentemente denunciate, riconoscendo le problematiche legate alla riscossione dei tributi e scusandosi pubblicamente. Tale riconoscimento ha confermato la validità delle nostre osservazioni”.
“Tuttavia, fino a tale ammissione, il sindaco aveva continuato a fare dichiarazioni pubbliche, forti e provocatorie in particolare sull’attività di riscossione dell’idrico come “anche i morti pagano l’acqua” e enfatizzando l’ammontare dell’evasione tributaria, omettendo però di trattare dei gravi disservizi che i cittadini subivano e stanno subendo. Tali dichiarazioni, oltre ad essere superficiali, non riflettono la realtà delle problematiche patite dalla comunità. Proprio alla luce delle dichiarazione del sindaco, durante quello stesso Consiglio comunale avevo fatto presente all’assessore competente come sarebbero potute sorgere nuove simili criticità e, contestualmente, lo avevo invitato ad adoperarsi affinché ciò non avvenisse”.
“Tutto inutile – conclude Manuli -. Ci troviamo, oggi, nuovamente, a Taormina di fronte agli stessi problemi di mesi fa, con i cittadini che continuano ad affrontare lunghe attese presso gli uffici per contestare bollette ricevute, non corrette, spesso, già pagate e altri disagi causati da inefficienze burocratiche in merito a richieste di volture e di nuovi allacci. Gli uffici, conseguentemente, sono sottoposti ad una mole ingente di comunicazioni, un flusso che non riescono a gestire lasciando Pec e mail senza risposta. È chiaro, la lotta all’evasione non solo è importante, è fondamentale. Qualsiasi cittadino in buona fede e di buon senso non si sognerebbe di pensarla diversamente. Ma se sotto questo mantello etico vengono nascoste vessazioni e superficialità che mettono in situazioni complicate i cittadini onesti, allora qualcosa non va. Invitiamo quindi l’assessore al bilancio a intervenire con urgenza per risolvere queste problematiche e garantire un miglioramento concreto nella gestione della riscossione e dei servizi ai cittadini”.