TAORMINA – L’esperto sub Nino Luca lancia l’allarme sulla situazione nei fondali di Isola Bella in riferimento alla pesca che mette a rischio le specie presenti nella Riserva Naturale Orientata. In particolare viene ribadita l’esigenza di avere “l’area marina protetta” per salvaguardare la baia più conosciuta e più famosa di Taormina.
“Ormai all’interno della baia nord di Isolabella “trambesi” si legge in un post social del sub – siamo alla frutta. Le grosse ancore che quando vengono salpate, grazie alla potenza e la forza di grossi verricelli che riescono a capovolgere le rocce, dove all’interno cresce il mollusco che si intravede nelle foto, i datteri di mare. Un mollusco pregiato e carissimo e mi auguro che siano presi dei seri provvedimenti dalle autorità competenti, in quanto la pesca di questi molluschi e vietatissima perché favorisce in maniera pesante l’erosione della costa visto che parliamo di un mollusco e di un parassita della roccia e si trova all’interno di questa“.
“E se dovesse succedere qualcosa del genere, su un fondale ed una costa così defraudata: ricci spariti, padelle sparite e la posidonia oceanica ormai ridotta in extremis. Lascio all’immaginazione collettiva, il danno che se ne può ricavare. Muoviamoci in maniera decisiva per poter chiedere ed ottenere il prima possibile “l’area marina protetta” se veramente vogliamo lasciare ai posteri una bellezza simile come l’Isola Bella. Un luogo unico al mondo”.
