“Fino a ieri ogni volta che il Governo Meloni ha parlato di PNRR ha usato toni trionfali per descrivere i risultati conseguiti nella spesa e nel pagamento delle rate. Ieri Giorgetti ha cambiato registro definendolo “sovietico” e facendo intravedere la richiesta di una proroga per l’esecuzione dei progetti. La realtà è che come per i fondi europei la nostra capacità di spesa di fondi per investimenti è limitata”. Lo afferma Carlo Calenda, leader di Azione.
“Nessuno si occupa di gestione dei processi in Italia. Un lavoro considerato noioso, poco mediatico e dunque non politico. I risultati sono frutto di questo disinteresse per il buon governo. Per aggiungere un elemento surreale Giorgetti ha anche criticato il nuovo patto di stabilità che il governo ha votato. Ovviamente senza spiegare perché lo ha votato”.