TAORMINA – La stagione 2024 a Taormina conferma il momento d’oro per il Wunderbar, lo storico locale di piazza IX Aprile che dal 1972 è un simbolo della Perla dello Ionio e che, proprio nella new era del lusso in città, sta vivendo una fase di forte rilancio. La famiglia Siligato, proprietaria del Wunderbar, nel 2022 ha deciso di alzare l’asticella con un piano di investimenti oneroso ed ambizioso e quella scelta sta dando in pieno i suoi frutti con un locale che è stato ammodernato e reso ancora più affascinante e che oggi è molto competitivo nell’offerta ad una clientela sempre più internazionale ma soprattutto sempre più esigente.
“Proseguiamo il nostro percorso – spiega a TN24, Giorgio Siligato, proprietario del Wunderbar Taormina -, con l’orgoglio di una storia che la mia famiglia ha iniziato nel 1972 e con la promessa fatta a mio padre nel 2016, quando ci ha lasciato, che avremmo continuato con ancora più determinazione il nostro impegno per tenere alto il nome e il prestigio del Wunderbar. Dal novembre 2022 al marzo 2023 abbiamo fatto dei lavori importanti per ammodernare il Wunderbar. Non ci scordiamo che era una fase particolare in cui si usciva dal biennio dell’emergenza Covid ma quella scelta e i sacrifici che abbiamo fatto allora, stanno dando i loro frutti. I risultati sono certamente positivi. Vogliamo cresce ancora e posizionarci sui livelli dei locali più importanti in Italia e nel mondo. Il sogno che vogliamo realizzare è quello di far diventare il Wunderbar uno dei migliori bar del mondo da qui ai prossimi 10 anni.

E nel frattempo – come aveva anticipato a TaorminaNews24 in un’intervista del 18 dicembre 2023, Giorgio Siligato e la sua famiglia continuano a tenere la barra dritta e a respingere con garbo ma con fermezza il “canto delle sirene” delle offerte sempre più pressanti dei big mondiali del lusso che provano a tentare la proprietà del Wunderbar a suon di proposte da capogiro. L’ennesima proposta clamorosa è arrivata nei giorni scorsi, quando si è fatta avanti una multinazionale del lusso, un gruppo che può vantare un fatturato di 20 miliardi di euro.
“Con rispetto ma senza alcun dubbio abbiamo già rifiutato diverse offerte – evidenzia Siligato a TN24 -. La più recente proposta risale proprio alla scorsa settimana. Posso soltanto dire che ci siamo trovati davanti a diverse offerte che in questi casi si definiscono irrinunciabili e nel caso specifico parlo di qualche gruppo che era disposto a rilevare il locale a qualsiasi cifra possibile. Invece andiamo avanti, non molliamo e vogliamo continuare a fare bene a fare quello che abbiamo sempre fatto da tanti anni a questa parte: accogliere con il sorriso e con professionalità la clientela che arriva da ogni parte del mondo. Sono certo che anche mio padre lassù la pensa come noi e voglio, tra l’altro, sottolineare il gran lavoro e l’impegno di tutti i nostri collaboratori in un contesto di squadra che per noi, insieme a loro, è ormai quello di una grande famiglia”.
Il Wundebar si conferma, insomma, un baluardo dell’identità taorminese, ideale punto di congiunzione tra passato, presente e futuro, con la sua raffinatezza, il suo stile inconfondibile e la capacità di rappresentare un punto di riferimento per tanti visitatori che arrivano qui da tanti Paesi e che in questo splendido ritrovo possono trascorrere momenti di relax a contatto con il cuore pulsante della grande bellezza di Taormina.