Venezia si conferma in prima linea nel contrasto al fenomeno dell’overtourism. La località lagunare ha deciso, infatti, di limitare le dimensioni dei gruppi turistici presenti nel proprio territorio, riducendo così la folla che preme su diverse zone della città e ponendo in essere un tentativo di migliorare la qualità della vita locale. In quest’ottica Venezia ha imposto la limitazione ai gruppi ad un massimo di 25 persone, inoltre è stato anche vietato alle guide turistiche l’uso del megafono e di altoparlanti.
Le nuove regole sulle dimensioni dei gruppi turistici sono entrate in vigore giovedì scorso, con eccezioni per i bambini sotto i due anni, le scolaresche e i viaggi d’istruzione. Si applicano queste novità anche alle isole veneziane di Murano, Burano e Torcello. Le guide che violano le regole potrebbero incorrere in multe da 25 a 500 euro. Inizialmente si era pensato di far entrare in vigore il divieto già dallo scorso giugno, ma il provvedimento è stato ritardato perché molte guide avevano già prenotato tour di gruppo con più di 25 persone.
L’argomento rimane di stretta attualità in diverse altre mete turistiche del Bel Paese e tra queste anche a Taormina, dove soprattutto in questo periodo si registra la massima pressione antropica sul territorio, con la presenza di tanti turisti per le strade della città. Ci si chiede se arriveranno, presto o tardi, limitazioni anche da queste parti ma l’indirizzo, almeno per il momento, è quello di andare avanti senza “rivoluzioni” in tal senso e quindi senza introdurre riduzioni simili a quella posta in vigore dalla Città di Venezia.
