TAORMINA – Messina fa i conti con la crisi idrica e l’attenzione viene puntata anche e soprattutto su Taormina e sull’intesa stipulata con apposita convenzione tra i due Comuni. Il sindaco di Messina, Federico Basile, tuttavia smentisce la tesi secondo cui i rubinetti a secco nella Città dello Stretto sarebbero una diretta conseguenza del patto con Taormina.
“Messina a secco perché l’acqua va a Taormina? Smentisco fermamente, non corrisponde al vero. Questa Amministrazione sta procedendo a mettere in atto tutte le azioni necessarie per tutelare la propria immagine e reputazione. In un momento così delicato, continuare a strumentalizzare una situazione che è stata ampiamente spiegata e illustrata anche nel corso di apposite conferenze stampa appare da irresponsabili”.
“La convenzione sottoscritta tra il Comune di Taormina, Amam e Siciliacque prevede, come abbiamo sempre detto, il solo ruolo di vettoriamento da parte di Amam, così che la quantità che viene ceduta a Taormina ritorna per intero a Messina. Evidentemente, per chi vuole strumentalizzare e fare sciacallaggio politico, è troppo complicato da comprendere.
Per questo, stiamo predisponendo una conferenza stampa per i prossimi giorni nel punto esatto in cui Siciliacque restituisce la risorsa idrica a Messina, con tanto di misuratore alla mano. Non consentiamo a nessuno, in questo momento, di giocare con i disagi della nostra città. Anzi invito tutti i detrattori a partecipare alla conferenza stampa. A smentire certe tesi ancora una volta saranno i fatti. Poi però ci aspettiamo le scuse alla città”.