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Caso Utc, Coslovi: “A Taormina mai un attacco così grave a dirigenti e uffici”

TAORMINA – Nuovo capitolo nella vicenda del caso Utc a Taormina. A riaccendere lo scontro è il “decano” dei tecnici taorminesi, Salvatore Coslovi Longo.

Il geometra Coslovi nei giorni scorsi aveva promosso la raccolta firme alla quale hanno aderito 41 tecnici di questo territorio, in dissenso con l’assessore Antonio Lo Monaco sulle questioni dell’urbanistica ed in particolare sull’attacco al responsabile dell’Ufficio Tecnico, ing. Massimo Puglisi, sfiduciato e messo alla porta dall’Amministrazione De Luca e così invitato a “trovarsi un altro Comune”. Lo Monaco ha poi spiegato le sue ragioni, ottenendo in particolare la solidarietà dell’Associazione Patrimonio Sicilia. Adesso, in una nota a TN24, arriva la controreplica di Coslovi personalmente all’assessore all’Urbanistica.

Ho atteso qualche giorno – scrive Coslovi a TN24 – prima di intervenire sulle dichiarazioni dell’assessore Antonio Lo Monaco e la successiva nota, a sua difesa, di Patrimonio Sicilia, presieduta da Eddy Trochet, perché non ho nessuna intenzione di farmi coinvolgere nei “botta e risposta”, non servono a fare chiarezza sui problemi che si affrontano ma servono solo ad alimentare polemiche sterili. Preliminarmente vorrei ricordare all’assessore Lo Monaco che il “decano dei tecnici” ha un nome e cognome, geometra Salvatore Coslovi Longo, classe 1946, da 57 anni orgogliosamente libero professionista a Taormina. Ed è per la mia lunga esperienza e conoscenza di tutto ciò che in questi anni è stato fatto nel settore urbanistico in Taormina, e per la conoscenza e stima nei confronti di quanti nel tempo si sono succeduti nell’Ufficio Tecnico di Taormina, che ho ritenuto giusto coinvolgere tutti i tecnici liberi professionisti che operano a Taormina, in difesa dell’ing. Massimo Puglisi e dell’intero Ufficio Tecnico, e, mi creda, oltre a quelli che hanno firmato il documento, hanno aderito numerosi tecnici della zona”.

“E’ la prima volta che un assessore o un sindaco o un consigliere comunale hanno così gravemente attaccato i dirigenti dell’U.T.C. e di altri settori della macchina amministrativa, almeno a mia memoria. L’assessore si vanta di aver dato strumenti all’Ufficio, a parte lo scarso valore di ciò che vanta, bisogna anche dire che per fare funzionare un settore della pubblica Amministrazione, non bastono i Web-GIS i SUE i PUT o qualsiasi altra sigla si vuole nominare, ci vogliono prima di tutto gli uomini che abbiano le competenze o i corsi di aggiornamento, per essere al pari delle innovazioni, che a loro volta debbono essere aggiornate, pagando eventuali abbonamenti, etc. etc. In questi ultimi anni a Taormina abbiamo assistito ad un progressivo impoverimento dei funzionari dell’U.T.C., nel 2017 è venuto tragicamente a mancare il caro geom. Carmelo Spadaro, nel 2020 è andato in pensione il geom. Salvatore Cavallaro, nel 2021 è andato in pensione il geom. Valerio Cipolla, nel giugno del 2023 il geometra Carmelo Caspanello era stato poi trasferito tra i controllori del traffico, nel dicembre 2023, con un’azione incomprensibile e inaccettabile è stata costretta a prepensionarsi la signora Pina Caliri, che per tutti noi tecnici era un punto di riferimento per la sua garbatezza e grande memoria nel trovare le pratiche in quel ”casino” che è l’archivio dell’Ufficio Tecnico, nel gennaio 2024 è venuto a mancare Santino Allegra, e in ultimo – forse – l’ing. Antonio Gullotta ha lasciato l’incarico all’U.T.C. nel luglio 2024”.

“Le sostituzioni non sono state fatte, ad eccezione di alcuni tecnici esterni nominati da questa Amministrazione nel settore Lavori Pubblici. Tecnici a “scavalco” e provenienti da altri Comuni, certamente competenti, ma fuori da una logica di idea di come è fatta la Città e non si sa con quali obbiettivi da raggiungere siano stati incaricati. Vede assessore, prima di assurgere a “paladino” e “liberatore” dell’Ufficio Urbanistica dai “brutti e sporchi tecnici”, e che lei alla fine del suo discorso mette in evidenza che fra di loro si possono annidare “affaristi” o peggio ancora “disonesti”, le ricordo che anche fra i politici ci sono gli onesti ed i ladri, gli intelligenti e i cretini, i colti e gli ignoranti, gli affaristi e i lobbisti, etc. etc., deve conoscere le norme che vigono a Taormina”.

“Il P.R.G. ed il regolamento edilizio sono stati adottati dal C.C. nel 1971 e approvati con D:A. 54/76, redatto sulla cartografia del volo del 1963,e nel 1986 è stato dato l’incarico per la Revisione Generale del Piano Regolatore, approvata dal C.C. tra il 2002 e il 2004 e per vicende sconosciute, ad oggi, non attuata nonostante commissari vari. Nel frattempo il mondo è cambiato, con leggi nazionali o regionali e sono cambiate le regole, con tre condoni edilizi ed un quarto in essere, con un Piano Paesaggistico del 2017 in cui il Comune non risulta pervenuto nei tavoli in cui si discutevano le regole. Un Piano fatto, a mio modesto avviso, da incompetenti, sulla carta e attraverso le foto satellitari ma senza una reale analisi dei luoghi. Piano Paesaggistico che, di fatto, ha annullato la sostanza del P.R.G. Non voglio dilungarmi oltre, ma mi preme rispondere anche all’amico Tronchet e alla sua Associazione “Patrimonio Sicilia”. Stimo Eddy e l’ho anche sostenuto nella passata tornata elettorale per la sua candidatura a Sindaco, ma non posso accettare che vengano date “patenti” e voti di ambientalismo e di anti-ambiantalismo a noi tecnici, solo per far piacere all’assessore Lo Monaco. Io sono amante della natura, mi emoziono guardando i fiorellini e volare un uccelletto, e mi commuovo se vedo una farfalla morta, nel mio piccolo con mia moglie e miei figli curiamo e salvaguardiamo la nostra piccola campagna, circondata da terreni incolti e abbandonati agli incendi senza vedere piangere per il fuoco che devasta le scarpate, come quelle della Via Crocefisso di qualche giorno fa, nessuno degli ambientalisti era presente con l’innaffiatoio in mano a spegnere il fuoco, neanche quelli che nell’incendio di Contrada Grimaudo e Monte Venere a Castelmola hanno subito danni nel proprio terreno”.

“Ricordo a tutti che vi sono delle norme precise che obbligano i proprietari dei terreni limitrofi alle strade, per motivi di sicurezza, di mantenere pulite le scarpate, così come tutti i terreni dovrebbero essere manutenuti per evitare il propagarsi degli incendi. La Vigilanza per l’applicazione delle norme spetta ai sindaci”.

“Egregio direttore, nei suoi articoli su TN24 – conclude Coslovi – vedo anche evidenziare il ruolo poco incisivo e frantumato dell’opposizione in città rispetto a questa Amministrazione. L’attuale sindaco è stato votato anche da me purtroppo, pensando che avrebbe rappresentato la nostra città con il prestigio che essa merita e che avrebbe dato uno scossone ad una politica troppo appiattita, stanca e autoreferenziale, ma non certamente per fare piazzate o esibizioni ad effetto. La sobrietà e la serietà, la presenza e la ricerca di empatia con i cittadini, sono gli strumenti necessari per coinvolgere tutti nei processi di trasformazione e crescita della citta. A Taormina certamente non mancano le competenze e le intelligenze per partecipare al processo di crescita culturale, sociale, economica dei suoi cittadini, non ci sono “baluba” con l’anello al naso che aspettano che arrivi “Cateno da Fiumedinisi” con il codazzo di amici a civilizzarci o ad insegnarci l’educazione. Il consigliere comunale Brocato ci ha invitati ad avere fiducia nel sindaco perché “lui vola alto”. Per parafrasare una canzone di Modugno: “volava volava nel cielo infinito…più alto del sole…” ma si deve però ricordare che ad Icaro si sono sciolte le ali e poi precipitò giù. Brianza, Bruxelles, perdita di pezzi a livello nazionale, regionale e locale, docet. Viva Taormina e i taorminesi.

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