TAORMINA – Proseguono i confronti post-voto delle Europee nell’area delle opposizioni a Taormina, nel tentativo di costruire un’alternativa all’attuale governo della città. Il Partito Democratico è una delle forze locali di opposizione che sta tentando la carta di un coordinamento delle varie anime dell’attuale minoranza ma, in quest’ottica, guarda anche e soprattutto all’opportunità di ritagliarsi uno spazio centrale di questo fronte. Il Pd vuole dire la sua e misurarsi con i potenziali alleati nella futura proposta politica per le prossime elezioni Comunali. Un appuntamento al momento ancora lontano, anche se forse non così lontanissimo.
I democratici, che nel 2018 avevano riportato alla guida della città il prof. Mario Bolognari, studiano lo scenario e valutano l’opportunità di puntare sull’attuale coordinatore del partito a Taormina, l’avvocato Filippo Patané, già più volte protagonista proprio in questa fase politica di uno scontro a suon di ripetuti botta e risposta con l’Amministrazione e con i vertici di Sud chiama Nord.
Il giovane professionista potrebbe essere, insomma, il nome che i dem, quando arriverà il momento, metteranno sul tavolo nella competizione locale che si preannuncia decisamente serrata tra i vari pretendenti (e saranno di nuovo tanti) alla nomination anti-deluchiana per la sindacatura di Taormina.
