TAORMINA – “Questo Consiglio Comunale si è assunto la responsabilità di aver votato una serie di aumenti che andranno a vessare ulteriormente residenti, famiglie, turisti, promotori turistici e culturali, gente che sceglie la nostra Taormina. Solo fretta, approssimazione e qualunquismo e una manovra capestro giustificata con lo spettro di un secondo dissesto. Taorminesi sveglia! Noi non siamo complici di tutto questo”. Lo afferma la capogruppo dell’opposizione, Francesca Gullotta, sulla manovra “Salva Taormina”
Poi l’attacco al sindaco De Luca. “É con le difficoltà che si vede il bravo amministratore. Colui che riesce a ridurre il livello di spesa o a ridurre le imposte locali senza incidere sui servizi. Alzare le tasse locali per mantenere gli equilibri di bilancio è troppo facile e rappresenta un palese fallimento dell’attività amministrativa. La deriva populista a Taormina è già un’amara realtà. Serviva invece buon senso. Ma cos’ é il buon senso? Buon senso è un concetto che oscilla tra due significati: da un lato rimanda alla ragione: avere buon senso significa essere ragionevole, ossia capace di usare la ragione per arrivare a una conclusione. Dall’altro rimanda all’idea di «senso comune» un concetto che, pur difficile da definire, può essere ricondotto ad un insieme di conoscenze pratiche/esperienziali comuni a tutti, che dipendono dalla comunità di appartenenza. Non avere buon senso quindi significa far valere esclusivamente la propria prospettiva e le ragioni di un ego smisurato”.
