A pochi giorni dalla dipartita di Silvio Berlusconi, incombe l’apertura del testamento del defunto ex leader di Forza Italia ma c’è già una certezza: la sua compagna Marta Fascina avrà dal compianto Silvio quello che le avrà lasciato (e non sarà mica poco), niente di più invece dai Berlusconi. La famiglia e l’azienda, in buona sostanza, l’hanno già liquidata e non intendono concederle ulteriori spazi. Così, ad oggi, stanno le cose.
Interessante appare la riflessione fatta sull’Huffington Post, dove si evidenzia che “la figlia Marina ha autorizzato Antonio a dire che la famiglia sarà al fianco del partito. Non è un coinvolgimento personale diretto. Ma non è poco…” Maurizio Gasparri, infilando la porta d’uscita prima che cominci la conferenza stampa di Antonio Tajani & C, ha offerto la sintesi estrema del tentativo di tenere in vita Forza Italia ora che il padre fondatore non c’è più. Ma il coinvolgimento di Marina Berlusconi e dei suoi fratelli, indispensabile per la sopravvivenza e per poter immaginare un futuro del partito fondato dal Cavaliere (visti anche i 90 milioni di debiti), non è l’unica notizia che filtra dallo stanzone ultra affollato del palazzo che si affaccia su San Lorenzo in Lucina. Poi c’è lei, Marta Fascina.
“Per Fascina, che Marina ha voluto al suo fianco durante le solenni esequie nel Duomo di Milano e di cui non ha quasi mai abbandonato la mano, il futuro è quello immaginato. Sarà confinata a quello che è: un’ex finta moglie. Senza un ruolo politico di rilievo. Senza quel cerchio magico che, con Berlusconi in vita, Fascina era corsa a costruirsi”.
Oltre quelle che saranno le volontà di Silvio Berlusconi, in termini economici e immobiliari, non si prospettano altri spazi per Fascina. Nel frattempo continuerà a fare la parlamentare e poi scenderà il sipario.